Nome di spicco nel dibattito internazionale e Professore all’Ecole des hautes études en sciences sociales a Parigi, Emanuele Coccia tiene corsi di ecologia e di moda ad Harvard ed è considerato tra i pensatori più originali degli ultimi anni. I suoi scritti, ampiamente diffusi anche in ambito accademico sono oggetto di conferenze a livello globale, ha collaborato con Gucci e collabora con Dior e con la Fondation Cartier pour l’art contemporain.

Mancano pochi giorni all’arrivo nelle librerie del volume La vita delle forme. Filosofia del reincanto, firmato a quattro mani da Coccia e da Alessandro Michele, ex direttore creativo di Gucci da poco nominato ai vertici stilistici di Valentino, che con il suo stile iconico aveva reso la maison fiorentina una delle più desiderate al mondo. Sono pagine a cui stanno lavorando da due anni e che ci parlano dell’abito come vera e propria opera d’arte capace di dare forma estetica alle nostre identità, e della moda come strumento di rivoluzione non solo estetica ma anche concettuale e politica.

Il libro esce il 7 maggio per Harper Collins in italiano e a seguire in Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna. Il filosofo ce ne parla in anteprima.

Un incontro ad ampio respiro che è anche l’occasione per tornare su alcune tematiche care all’autore come la sua idea di ecologia come felice convivenza interspecifica, e l’intelligenza vegetale, trattata nel libro manifesto che lo ha fatto conoscere al mondo nel 2016 La vita delle piante. Metafisica della mescolanza, uscito in italiano per Il Mulino.