Un convegno all’Università della Svizzera Italiana dedicato alle strategie discorsive nella comunicazione finanziaria è stata l’occasione per riunire a Lugano nei giorni scorsa una sessantina di esperti provenienti dal mondo intero (America, Oceania, Europa, Medioriente, Balcani, ecc…). Il tema può sembrare per addetti ai lavori del settore finanziario, ma il fatto che a organizzare il simposio sia stata la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’USI, in collaborazione con la Facoltà di Economia, indica come nell’epoca della comunicazione globale e digitale, amplificata dalle reti sociali, le strategie discorsive, i messaggi veicolati nell’ambito finanziario (positivi o negativi che siano) hanno effetti che possono incidere anche sugli equilibri economici e politici. Oggi la finanza internazionale può essere condizionata anche da un singolo Tweet. Analizzare come e perché questo avviene è utile per capire il mondo della comunicazione nel quale viviamo.
Ospite:
Andrea Rocci, Decano della Facoltà di scienze della comunicazione dell’USI
Emanuele Bajo, Professore Ordinario di Finanza Aziendale presso l'Università di Bologna
Matteo Fuoli, Professore assistente al Dipartimento di Linguistica applicata dell’Università di Birmingham in Gran Bretagna
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