Millevoci: Cosa è di Dio e cosa è di Cesare? La Chiesa può influenzare le scelte dello Stato?

«Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio, recitano i Vangeli». La separazione fra Stato e Chiesa è un retaggio della cultura occidentale, ma le diverse competenze dell’ambito religioso e delle autorità laiche mutano a dipendenza degli Stati. Si va dalla Francia dove la laicità è quasi assoluta, all’Italia dove un concordato risalente al periodo fascista regola i rapporti tra il Vaticano e il governo, alla Danimarca dove il sovrano deve essere luterano al nostro paese dove i rapporti tra Stato e Chiesa sono regolati a livello cantonale. La questione attraversa tutta la nostra storia ed è stata riproposta negli scorsi giorni dall’attualità italiana in margine al dibattito sul disegno di legge anti-omofobia presentato dal deputato Alessandro Zan. Il Vaticano vorrebbe dire la sua, ma c’è chi denuncia un’inaccettabile intromissione. La religione può intervenire nella sfera pubblica e politica sulle grandi questioni che riguardano la società, la famiglia, la sessualità?

Interrogativi attorno ai quali si dibatte a Millevoci con:
Natale Benazzi, teologo, saggista, storico della Chiesa
Paolo Flores d’Arcais, filosofo, direttore della rivista MicroMega
Markus Krienke, teologo, docente alla Facoltà di Teologia di Lugano
Lidia Maggi, pastora battista, studiosa della Bibbia