“Il numero di persone che hanno lasciato la chiesa in Svizzera tra il 20011/2012 e il 2015 è progredito in quasi tutti i cantoni di cui si hanno le cifre, anche se in modo diverso. Su 1000 membri le defezioni sia dalla Chiesa cattolico-romana che da quella evangelica riformata sono state particolarmente elevate a Basilea Città, Soletta e Argovia, secondo le cifre rilevate dall’Istituto svizzero di sociologia pastorale di San Gallo”.
Anche nella parte italiana della Svizzera le persone che si definiscono "aconfessionali" sarebbero in aumento.
Una sintesi che solleva parecchi dubbi e interrogativi. Chi è ad esempio il non credente? L’ateismo coincide con l’indifferenza rispetto al "mistero della fede”? I presupposti di un buon credente si conciliano con l’appartenenza a una comunità religiosa?
Ospiti:
Vincenzo Pacillo, sociologo delle religioni
Don Emanuele Di Marco
Paolo de Petris, pastore
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