Fertilizzanti, pesticidi e microplastiche nei laghi e nei fiumi e sporcizia e rifiuti vari sul territorio: il problema è conosciuto da tutti e soprattutto dalle amministrazioni pubbliche che devono confrontarsi con una quantità importante di rifiuti da raccogliere e da smaltire.
Proprio alcune settimane fa sono stati presentati i risultati dello studio promosso dal Dipartimento del territorio sulla presenza di microplastiche nel lago Ceresio. I dati raccolti hanno confermato sia l’inquinamento da microplastiche delle acque del lago Ceresio sia che il rischio ambientale derivante dalle microplastiche non va sottovalutato. E non si può rimanere indifferenti nemmeno di fronte al littering, ossia il fenomeno dell’abbandono di rifiuti su suolo pubblico o privato, un malcostume ormai conosciuto e combattuto in tutto il mondo.

Il fatto di gettare o abbandonare i rifiuti sul territorio denota maleducazione, inciviltà, e nessun rispetto per gli altri, per l’ambiente, per la fauna, la flora e per la natura in generale. Purtroppo negli ultimi anni le nuove abitudini di consumo, in particolare la ristorazione da asporto, hanno contribuito ad incrementare questo fenomeno. Il littering genera inoltre dei costi elevati per l’ente pubblico ed è quindi molto importante continuare a sensibilizzare la popolazione tramite delle giornate dedicate alla pulizia del territorio.

Prossimamente si terrà in Ticino un incontro informativo, organizzato dal Dipartimento del territorio, dedicato ai responsabili comunali della gestione dei rifiuti: partendo da questa mattinata informativa, noi oggi desideriamo fare il punto su quanto stanno già facendo i Comuni nell’ambito dell’eliminazione e dello smaltimento dei rifiuti.

Ospiti:
Mauro Togni, capo dell’Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati presso il Dipartimento del territorio
Nicola Solcà, capo dell’ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo presso il Dipartimento del territorio