È una guerra che dura dal 2015 e dopo quattro anni dall'avvio dell'offensiva saudita-emiratina, lo Yemen versa oggi in uno stato di crisi profonda. Lo stallo negoziale, l’emergenza umanitaria e l'impasse sul campo di battaglia rappresentano le tante dimensioni di un conflitto che non accenna a finire. Nello Yemen vi sono moltissimi rifugiati interni che hanno perso tutto sotto i bombardamenti. Perché si è arrivati a questa situazione? Quali sono le motivazioni interne della crisi? Quali sono le conseguenze sul piano umanitario? In che modo il grande gioco e gli interessi tra le potenze regionali incide sul conflitto? Quale ruolo hanno e cosa stanno facendo la comunità internazionale e l’ONU? Ne parliamo a Millevoci, in quanto domani, giovedì 28 marzo, la Catena della Solidarietà, vista la gravità della situazione nello Yemen, organizza una giornata nazionale di raccolta fondi a favore proprio delle vittime della guerra. Le donazioni saranno destinate a ONG partner attive sul posto per fornire alla popolazione civile cure mediche e cibo, con un’attenzione particolare ai bambini malnutriti.

Ospiti:
Gianluca Grossi, giornalista, cameraman, fotografo, scrittore e blogger
Maria Sole Zattoni, operatrice umanitaria di Medici Senza Frontiere appena rientrata dallo Yemen dove è stata tre mesi tra Sanaa e Taiz
Jaleel Al-Muaid, medico chirurgo di origini yemenite che lavora all’Ospedale di Locarno e che segue con preoccupazione la guerra nel proprio paese
Sarah Rusconi, portavoce di Amnesty International
Eleonora Ardemagni, ricercatrice associata presso l’ISPI l’Istituto per gli studi di politica internazionale e docente e cultrice della materia all'Università Cattolica di Milano