vita eterna, immortalità
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Vivere per sempre? (1./2)

Con Isabella Visetti e Paolo Riva

  • iStock
  • 21.09.2021
  • 11:05

Fin dalla notte dei tempi, gli esseri umani si sono confrontati con la fine della vita rappresentata dallo spettro della morte e hanno ricercato diverse strade per sopravvivere all’infinito. Il grande tema dell’immortalità, narrato con miti, opere letterarie e cinematografiche, è da sempre oggetto della speculazione filosofica e dalla ricerca religiosa e spirituale.

Anche la scienza è impegnata in studi sul longevismo per trovare metodi genetici, farmaceutici, tecnologici per allungare la vita e per garantire più salute anche in età avanzata. Alcuni di questi studi sono incredibili e suscitano perplessità sulla loro fattibilità, innescando anche interrogativi etici. Nel frattempo, una ricerca scientifica ha calcolato la durata di vita massima possibile per un corpo umano, per ipotesi un corpo perfetto, senza malattie né altre condizioni di logoramento a parte la vecchiaia stessa, che sarebbe di 150 anni. Ci possiamo accontentare? Perché l’immortalità continua a sedurci? Ci sono delle trappole nel vivere per sempre? Per esempio, la lunga vita senza la giovinezza sarebbe ben poca cosa…

Ne parliamo con:
Piero Boitani
, filologo e critico letterario, professore di lingua e letteratura italiana all’Università La Sapienza di Roma e docente all'USI
Guido Bosticco, filosofo, docente di scrittura creativa all’Università di Pavia, membro del comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi
Daniela Ovadia, giornalista e divulgatrice scientifica, con una formazione in medicina e neuropsicologia cognitiva