Quando assisto alla facilità vertiginosa con cui degli adolescenti, anzi dei bambini, si impadroniscono di nuovi gadget, della maestrìa con cui manovrano i tasti, i pulsanti, deputati alle più complesse operazioni, mi chiedo fino a che punto questa immane espansione delle conoscenze segnaletiche e informative vada a scapito dei faticosi sentieri della memoria e di quelli - un tempo beati - della fantasia creatrice.
Nato a Trieste il 12 aprile nel 1910 da padre goriziano e madre genovese, Angelo Dorfles - detto Gillo - trascorre l'infanzia a Genova, l'adolescenza a Trieste - città in cui frequenta il liceo classico - e la giovinezza tra Milano, Roma e Pavia, conseguendo la laurea in medicina con specializzazione in psichiatria.
Libero docente e poi ordinario di estetica presso le università di Milano, Trieste e Cagliari, a partire dagli Trenta svolge un'intensa attività di critica d'arte e saggistica. Nel 1934 si reca a Dornach per seguire una serie di conferenze di ambito steineriano al Goetheanum; contemporaneamente inizia a dipingere, realizzando numerose tele influenzate dall'ambiente antroposofico.
Gillo Dorfles a Controluce
RSI Cultura 17.11.2024, 14:49
Laureato in medicina e psichiatria, pittore, critico d’arte, massmediologo e dottore, nel primo dopoguerra fonda con Bruno Munari, Atanasio Soldati e Gianni Monnet il MAC (Movimento Arte Concreta): movimento che propugna la ricerca di una purezza formale e di un nuovo internazionalismo estetico.
Fino alla fine degli anni Cinquanta (insieme ai colleghi del MAC) partecipa alle mostre del gruppo in Italia e all'estero, accompagnando i propri interventi pittorici con una vivace attività teoretica. Successivamente abbandona temporaneamente l'attività pittorica e si dedica agli studi di estetica e all'esercizio della critica d'arte, interessandosi al problema dell'avanguardia, al rapporto fra arte e industria e al fenomeno del gusto nella civiltà contemporanea.
Gillo Dorfles al Quotidiano
RSI Cultura 05.04.2017, 13:39
Critico d’arte attento, colto e sofisticato, Giillo Dorfles indaga come nessun altro gli sviluppi delle estetiche contemporanee. Gli oltre trenta volumi pubblicati ne offrono ampia testimoninaza: da Il divenire delle arti a Le oscillazioni del gusto, da Il Kitsch a Nuovi riti nuovi miti, per non dimenticare L'intervallo perduto. Nelle sue indagini Dorfles si sofferma sovente ad analizzare l’aspetto socio-antropologico dei fenomeni estetici e culturali, facendo ricorso anche agli strumenti della linguistica.
Nel 2010 viene pubblicato Irritazioni - Un'analisi del costume contemporaneo: libro in cui Dorfles cataloga le sue insofferenze nei confronti della mostruosa ipermodernità, mantenendo sempre uno spirito di osservazione sottile e pungente. Sempre nel 2010, in occasione dei suoi 100 anni, Comunicarte Edizioni pubblica 99+1 risposte di Gillo Dorfles, un'intervista attraverso la quale il critico ripercorre la sua vita fatta di straordinari incontri.
Gillo Dorfles al Gioco del mondo
RSI Cultura 05.04.2017, 13:55
Uomo schivo e riservato, a cui non piaceva parlare di sé, Dorfles ha osservato il mondo per 107 anni, con uno sguardo attento e ironico. Nel 2016, ha dato alle stampe Gli artisti che ho incontrato, un'antologia completa dei suoi scritti dal 1930 al 2015.
Gillo Dorfles alla radio
Contenuto audio
Laser 1/4 (a cura di Antonio Ria), 2010
RSI Cultura 05.04.2017, 14:02
Laser 2/4 (a cura di Antonio Ria), 2010
RSI Cultura 05.04.2017, 14:02
Laser 3/4 (a cura di Antonio Ria), 2010
RSI Cultura 05.04.2017, 14:02
Laser 4/4 (a cura di Antonio Ria), 2010
RSI Cultura 05.04.2017, 14:02