La Casa della Letteratura per la Svizzera Italiana ospita (virtualmente) una maratona di lettura di 12 ore intitolata 12 ore contro il silenzio. L’iniziativa - curata dalla direttrice artistica Mara Travella e dalla professoressa Tatiana Crivelli dell’Università di Zurigo - partirà sabato 22 novembre alle 9:15 sul canale youtube della Casa della Letteratura (in streaming più sotto), e vedrà la partecipazione di circa 50 voci provenienti dal mondo della letteratura, dell’accademia e della cultura. L’obiettivo è chiaro: utilizzare la lettura come strumento di resistenza e impegno civile.
Ad aprire la maratona sarà Rosi Braidotti, filosofa italo-australiana e figura di spicco del femminismo europeo, che ha scelto di leggere un testo di Ursula Hirschmann, autrice fondamentale per il suo ruolo nella creazione del Manifesto di Ventotene e della prima associazione femminista paneuropea.
Per Braidotti, la lettura è sempre stata parte integrante della vita e dell’impegno civile, come ha ricordato ad Alphaville: «Fin dall’inizio le letture erano scelte, ma erano anche tante,» racconta. «Determinante per tutta la mia generazione è stato ad esempio Il diario di Anna Frank, che leggemmo da piccoli. L’Europa, la nuova Europa, faceva parte di questo impegno, di queste letture, che erano una specie di costruzione del sé: io divenni federalista europea a 13 anni, sentivo questa cosa della responsabilità dell’Europa, di rifare il mondo, di capire la sofferenza che noi abbiamo anche inflitto agli altri. […] Vivere e leggere, respirare, sono un po’ la stessa cosa. Respirare, leggere e scrivere è vivere. La scrittura è la vita vissuta in maniera molto più intensa, e più appassionata».
La filosofa vede questa maratona di lettura come una risposta necessaria ai tempi attuali, in cui «lo spazio pubblico è avvelenato da tanta cattiveria e da tanta ignoranza». Conclude citando le parole di sua madre: «Scrivi, Rosi. Scrivi, perché la scrittura è lo scudo contro la violenza, e c’è ancora troppa violenza intorno e anche dentro di noi. Scrivi, Rosi, ché la scrittura è amore, compassione e perdono».
Secondo lo scrittore palermitano Santo Piazzese, che leggerà un brano di John Steinbeck, la maratona «è un’iniziativa contro la prepotenza dei nuovi autoritarismi emergenti. C’è sempre la speranza che il vento prima o poi possa girare e noi lo speriamo che lo faccia nella direzione giusta».
Il programma integrale della maratona di lettura 12 ore contro il silenzio
09:00 - 09:15 – INTRODUZIONE (T. Crivelli e M. Travella)
09:15 - 09:30 – Rosi Braidotti, Noi senza Patria – in onore di Ursula Hirschmann, da Ead., Noi senza Patria (Bologna, il Mulino, 1993)
09:30 - 09:45 – Ermanno Cavazzoni: Id., Il rumore assordante delle troppe parole [inedito]
09:45 - 10:0 – Nadeesha Uyangoda: Shrouq Aila, Hanno ucciso habibi (trad. di A. Nadotti, Venezia, wetland, 2025)
10:00 - 10:15 – Fabio Pusterla: Philippe Jaccottet, Da una tempesta di neve, in Id., Il barbagianni. L’Ignorante (trad. di F. Pusterla, Torino, Einaudi, 1992), e Fabio Pusterla, Le prime fragole, in Id., Folla sommersa (Milano, Marcos y Marcos, 2004)
10:15 - 10:30 – Dacia Maraini: Albio Tibullo, Chi ha inventato le armi; Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo; Giuseppe Ungaretti, San martino del Carso; Bertolt Brecht, Generale, Gianni Rodari, Promemoria
10:30 - 10:45 – Chiara Bottici: Ead., Mitologia femminista (Roma, Castelvecchi, 2022)
10:45 - 11:00 PAUSA
11:00 - 11:15 – Alberica Bazzoni: Samah Jabr, La lingua. Strumento di oppressione e di liberazione, in Id., Dietro i fronti. Cronache di una psichiatra psicoterapeuta palestinese sotto occupazione (trad. A. Tognola, Roma, Edizioni Sensibili alle foglie, 2019)
11:15 - 11:30 – Stefano Jossa: Lodovico Ariosto, Orlando furioso, canto IX, ottave 74-91
11:30 - 11:45 – Olga Campofreda: Alba De Céspedes, Dalla parte di lei (Milano, Mondadori, 1949)
11:45 - 12:00 – Elvira Dones: Ead., Piccola guerra perfetta (Torino, Einaudi, 2011)
12:00 - 12:15 – Laura Bosio: Lettera di G. Pintor al fratello, Napoli, 18 novembre 1943, in L. Bosio e B. Nacci, Da un’altra Italia (Milano, UTET; 2014)
12:15 - 12:30 – Francesca Serra: Carlo Collodi, Dopo cinque mesi di cuccagna, Pinocchio, con sua grande maraviglia, sente spuntarsi un bel paio d’orecchie asinine e diventa un ciuchino, con la coda e tutto, in Id., Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino (ed. Milano, Giunti, 2020, cap. XXXI)
12:30 - 12:45 – Caterina Romeo: Laeticia Ouedraogo, Nassan Tenga, in AA.VV., Future (a c. di I. Scego, Roma, effequ, 2019)
12:45 - 13:15 PAUSA
13:15 - 13:30 – Alan Alpenfelt: Qasem Waleed, Effetto Doppler [inedito]
13:30 - 13:45 – Charlotte Ross: Alba de Céspedes, Quaderno proibito (Milano, Mondadori, 1950)
13:45 - 14:00 – Santo Piazzese: John Steinbeck, Furore (trad. di C. Coardi, Milano, Bompiani, 1965)
14:00 - 14:15 – Tatiana Crivelli: Giovanni Boine, Varsavia (AA.VV., Le notti chiare erano tutte un’alba. Antologia dei poeti italiani nella prima guerra mondiale, pp. 404-8, a c. di A. Cortellessa, Milano, Bompiani, 2018, 1a ed.: 1959)
14:15 - 14:30 – Marie Glassl: Alice Ceresa, La figlia prodiga, Torino, Einaudi, 1967
14:30 - 14:45 – Geneviève Makaping: Ead., Traiettorie di sguardi (Soveria Mannelli, Rubettino, 2022)
14:45 - 15:00 PAUSA
15:00 - 15:15 – Simone Brioni: Shirin Ramzanali Fazel, Io e l’Islam, in AA.VV.,
Scrivere di Islam. Raccontare la diaspora (Venezia, Edizioni Ca’ Foscari, 2020)
15:15 - 15:30 – Maria Rosa Cutrufelli: Livia De Stefani, La mafia alle mie spalle (Milano, Mondadori, 1991)
15:30 - 15:45 – Andrea Donaera: C.S. Lewis, Diario di un dolore (trad. di A. Ravano, Milano, Adelphi, 1990)
15:45 - 16:00 – Maria Serena Sapegno: Svetlana Aleksievic, Si rimane donne sotto le armi?, in Ead., La guerra non ha un volto di donna (trad. di S. Rapetti e P. M. Bonora, Milano, Bompiani, 2017)
16:00 - 16:15 – Davide Carnevali: Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri (trad. di P. Dilonardo, Roma, Nottetempo, 2021)
16:15 - 16:30 – Laura Accerboni: Ead., Il Minotauro eri tu ed eri bellissima [inedito]
16:30 - 16:45 – Vincenzo Todisco: Elsa Morante, Pro e contro la bomba atomica in Ead., Pro o contro la bomba atomica e altri scritti (Milano, Adelphi, 1987)
16:45 - 17:00 PAUSA
17:00 - 17:15 – Roberto Antonelli: Lev Tolstoj, La morte del principe Andrej in Id., Guerra e pace (trad. di Pietro Zveteremich, Milano, Garzanti, 2007)
17:15 - 17:30 – Ubah Cristina Ali Farah: Ingrid De Kok, Mappe del corpo (trad. di P. Splendore, Roma, Donzelli, 2008)
17:30 - 17:45 – Gianluca Grossi: Id., Sulla guerra. Perché non riusciamo a non farla (Lugano, Redea Publishing, 2023), e Id., Gaza. Dispacci dal dimenticatoio (Lugano, Redea Publishing, 2024)
17:45 - 18:00 – Djarah Khan: Audre Lorde, Una canzone per tanti movimenti; Aimé Césaire, Discorso sul colonialismo
18:00 - 18:15 – Stefania Lucamante: Anna Maria Ortese, Un paio di occhiali, in Ead., Il mare non bagna Napoli (Torino, Einaudi, 1953)
18:15 - 18:30 – Mara Travella: Sibilla Aleramo, Una donna (Milano, Feltrinelli, 1950; 1 ed. 1906)
18:30 - 18:45 – Anna Ruchat: Natalia Ginzburg, Sul credere e non credere in Dio, da Ead., Mai devi domandarmi (Torino, Einaudi, 2014; 1 ed. 1970)
18:45 - 19:00 PAUSA
19:00 - 19:15 – Prisca Agustoni: Ead., Verso la ruggine (Milano, interlinea, 2022)
19:15 - 19:30 – Alessandro Giammei: Grazia Deledda, Canne al vento (Milano, Treves, 2013, 1a ed.: 1913)
19:30 - 19:45 – Ellen Nerenberg: Primo Levi, Carbonio, in Id., Il Sistema Periodico (Torino, Einaudi, 1975)
19:45 - 20:00 – Maria Nadotti: Omar El Akkad, Un giorno tutti diranno di essere stati contro (trad. di G. Guerzoni, Milano, Feltrinelli, 2025)
20:00 - 20:15 – Paolo Borsa: Ugo Foscolo, La tirannide, la storia il diritto delle genti (brani tratti dalla Dedicatoria a Bonaparte e dalla Narrative of events illustrating the fortunes and cession of Parga)
20:15 - 20:30 – Yari Bernasconi: John Fante, Chiedi alla polvere (trad. di M. G. Castagnone, Torino, Einaudi, 2016; 1 ed. 1939)
20:30 - 20:45 – Amara Lakhous: Id., Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario, (Roma, E/O, 2012)
20:45 - 21:00 – Francesca Melandri: Ead., Piedi freddi (Milano, Bompiani, 2024)
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