Per i suoi fan è Elodea, per gli amici Elo, per tutti Elodie. Da poco ha compiuto 35 anni e di cose, dal suo primo provino a X Factor nel 2008, ne sono successe moltissime. È una delle poche a essere sopravvissuta al frullatore televisivo dei talent, riuscendo a costruirsi una solida carriera negli anni seguenti. Per molti è anche una delle poche vere popstar italiane, in grado di unire canto, performance ed estetica a una dose generosa di magnetismo naturale. Ci è voluto un po’ di tempo, ma oggi è un’artista definita, riconoscibile, che è riuscita a ritagliarsi il suo spazio. Il 2 maggio è uscito il suo nuovo album Mi Ami Mi Odi e a giugno la attendono due importanti eventi live, uno alla Stadio San Siro a Milano e uno allo Stadio Maradona di Napoli: sarà la prima donna a esibirsi su questo palco. Una cantante che ha sempre rivendicato la libertà di esprimere la sua femminilità, di mostrarsi e mostrare il suo corpo. Certo è un personaggio divisivo, c’è chi la considera eccessiva e lei non hai mai nascosto che le piace l’idea di infastidire chi non la capisce. Questa è Elodie, prendere o lasciare.
Mi Ami Mi Odi è composto da 12 tracce, compresa Dimenticarsi alle 7, presentata all’ultimo Festival di Sanremo. Dentro troviamo due feat., uno con Tiziano Ferro e uno con Lorenzza, giovane rapper italo-brasiliana. “The Stadium Show” sarà diviso in 4 atti, dedicati all’evoluzione artistica di Elodie: Erotica, Magnetica, Audace e Galattica. Un progetto ambizioso, per arrivarci sono serviti quasi 20 anni fatti di tentativi, talent, poi canzoni, concerti, collaborazioni, crescita e ricerca dell’identità artistica. A 18 anni si presenta alle audizioni di X Factor e le passa, ma il suo percorso a un certo punto si interrompe. Non era ancora il momento, tanto che Elodie ha poi detto: «A 20 anni avevo deciso che per me la musica era già finita, avevo deciso di non fare più niente». Poi arriva l’incontro con il pianista jazz Mauro Tre, che la fa tornare a crederci ancora.
La sua grande occasione arriva nel 2015, quindi 10 anni fa, con un altro talent show, Amici. Il programma televisivo di Maria De Filippi le dà tutta la visibilità di cui ha bisogno in quel momento e anche se arriva seconda, la vera vittoria, quella concreta, sarà tutta sua.
Seguono 5 album (compreso quello appena uscito), 4 Festival di Sanremo come concorrente e uno come co-conduttrice accanto ad Amadeus, nel 2021. È un trionfo: il suo show accompagnata dal corpo di ballo e il monologo sulle sue origini e i suoi sogni conquistano tutti. Quello è un momento decisivo, perché da lì in poi, la sua carriera fa un balzo in avanti.
Lo abbiamo detto, la presenza di Elodie sul palco è potente. Sa come farsi seguire dagli occhi del pubblico e della telecamera. Per molti è un riferimento, usa il suo corpo, la sua sensualità, come parte del suo messaggio artistico e per esprimersi. D’altra parte, molte delle critiche che ha ricevuto, soprattutto negli ultimi anni, riguardano la ripetitività dello stile nelle sue canzoni. Elodie ha trovato un suo personalissimo sound - che è anche molto internazionale - ma per alcuni tende a seguire gli stessi schemi, risultando prevedibile. Si potrebbe fare di più? Forse sì. In futuro potremmo aspettarci qualcosa di diverso.
Elodie è molto apprezzata anche per la sua personalità diretta, la sua schiettezza e il modo in cui sostiene i diritti delle donne e della comunità Lgbtq+. Nel 2022 infatti, è stata madrina del Pride di Roma. La stessa schiettezza con cui, nel suo monologo sanremese, ha raccontato di essere cresciuta in un quartiere popolare di Roma: «Il mio quartiere mi ha dato tanto e mi ha tolto tanto e non parlo solo delle privazioni materiali, come non avere l’acqua calda o non riuscire ad arrivare a fine mese, ma parlo anche della voglia di sognare». Quella che poi è evidentemente riuscita a salvare.
A un certo punto arriva anche il capitolo cinema. Elodie recita in alcune pellicole, stupendo positivamente pubblico e critica. Ricordiamo Ti mangio il cuore (2022) di Pippo Mezzapesa, dove vince il David Di Donatello per la miglior canzone originale con il brano Proiettili insieme a Joan Thiele, Elisa ed Emanuele Triglia. Intanto, la ritroviamo in Fuori di Mario Martone, in concorso all’ultimo Festival di Cannes, mentre sta girando anche la serie Netflix Nemesi.
Ok, le cose sono due: ma dove lo trova il tempo? E poi, potrebbe essere l’inizio di una carriera cinematografica in parallelo a quella musicale? Stiamo a vedere, gli esempi di artisti che fanno entrambe le cose con efficacia e qualità in verità non sono moltissimi. Forse Elodie potrebbe essere tra questi, la personalità e il carisma per provarci non le mancano.
Elodie: nuovo disco e tour stadi (Le Merendine, Rete Tre)
RSI Cultura 02.06.2025, 15:15
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