OSI al LAC - P. I. Čajkovskij, O. Bianchi

Quarto e ultimo appuntamento, nella stagione OSI al LAC 2021-22, col progetto Tracce, con cui l’OSI e Markus Poschner intendono far riscoprire al pubblico aspetti inediti delle opere sinfoniche di Piotr Il’ič Čajkovskij. Il 31 marzo sarà la volta della Seconda Sinfonia, preceduta da tre Preludi di Wagner, Debussy e della giovanissima compositrice olandese Mathilde Wantenaar.

Giovedì 31 marzo 2022 alle ore 20.30 il direttore principale OSI Markus Poschner torna sul podio dell’Orchestra della Svizzera italiana per affrontare - nell’ambito del progetto Tracce -una delle prime sinfonie di Piotr Il’ič Čajkovskij, la Sinfonia n. 2 in do minore.

L’idea del progetto Tracce è quella di rileggere le opere del grande compositore russo per riascoltarle in una dimensione inedita, ricca di sfumature e dettagli che troppo spesso si perdono nelle esecuzioni “monumentalistiche” cui siamo solitamente abituati. Le dimensioni dell’OSI (una quarantina di musicisti in organico) sono ideali per questo processo di ricostruzione del suono originale voluto da Čajkovskij, che l’Orchestra porta avanti al LAC in una serie di sette concerti riuniti sotto l’egida del progetto Tracce. Quattro concerti sono stati programmati nell’ambito della stagione OSI al LAC 2021-22 (quello del 31 marzo sarà l’ultimo), gli altri tre verranno proposti nella prossima stagione 2022-23, tutti con Markus Poschner alla testa dell’OSI.

A precedere la Seconda Sinfonia di Čajkovskij, un florilegio di tre Preludi provenienti da epoche e temperie culturali diverse, uniti da un fil rouge di rimandi e collegamenti: il primo dal Parsifal, ultima opera di Richard Wagner (l’unica ad essere stata scritta e pensata per il Festspielhaus di Bayreuth), presentato in anteprima dal compositore stesso a Ludwig di Baviera nel 1880, indicando la trinità “amore - fede - speranza” come il senso della pagina. Il secondo, Prélude à une nuit américaine, molto più vicino a noi cronologicamente, è opera della giovane compositrice olandese Mathilde Wantenaar (è nata nel 1993): vi si ritrovano l’estrema mobilità armonica wagneriana, ma anche il mondo sonoro di Ravel e Debussy, come pure -per ammissione stessa dell’autrice - accenni alla Quarta sinfonia di Čajkovskij,

L’ultimo preludio in programma è il celeberrimo Prélude à l'après-midi d'un faune di Claude Debussy, una di quelle pagine-spartiacque nella storia della musica: in sostanza il manifesto dell’Impressionismo in musica, in equilibrio quasi miracoloso tra sonorità indistinte e sfuggenti e l’esattezza delle proporzioni interne.

Orchestra della Svizzera italiana
Direttore Markus Poschner

In diretta radiofonica su Rete Due