Curiosità e trend

Saperi e sapori della tavola. Il cibo buono da mangiare e da pensare

Cibo a concorso in Toscana con un tocco ticinese

  • 19 October 2022, 14:45
  • Franco Lurà
  • FOOD
Zuppa di farro e borlotti
Di: Franco Lurà

Franco Lurà si è imbattuto in questa curiosa quanto interessante iniziativa e ce ne parla su RSI Food non solo per stuzzicare gli appassionati di cibo inclini alle parole, ma anche per sottolineare come il cibo possa assurgere a prezioso strumento di socializzazione e di appartenenza, farsi portavoce ed esponente dell’identità e della cultura di un territorio e della sua gente e diventare stimolo privilegiato per allacciare contatti, instaurare relazioni, scambiare idee, progetti ed esperienze. Tutto questo grazie a un concorso letterario toscano con attinenze ticinesi…

«Domanda : “Cos’hai mangiato oggi a pranzo?”
Milva:”Z-.zuppa… Ca-cappone…fagioli!”
Robbie: “Sardines!”
Sandra: “P…pasta – al – po…pomodoro!”
Stella: “Eh… non lo so!”
Cominciano sempre così i nostri sabato pomeriggio al progetto H-Verde.»

E comincia così anche il racconto, ambientato in un laboratorio per ragazzi disabili, che ha vinto il primo premio in un concorso intitolato ai Saperi e sapori della tavola. Il cibo buono da mangiare e da pensare, un concorso nato fra le mura accoglienti e famigliari di un agriturismo in Toscana e giunto quest’anno alla sua terza edizione. Un’edizione dedicata al cibo, che ha visto la partecipazione sorprendente di ben una settantina di autori, con racconti di varia lunghezza che gravitano attorno al tema del cibo e dell’alimentazione.

Racconti in cui invano si cercherebbero ricette o indicazioni culinarie: niente di tutto ciò, ben altro ci riservano queste pagine che ci trasmettono storie di vita, in cui il cibo assurge a prezioso strumento di socializzazione e di appartenenza, portavoce ed esponente dell’identità e della cultura di un territorio e della sua gente e stimolo privilegiato per allacciare contatti, instaurare relazioni, scambiare idee, progetti, esperienze.

Il risultato è un libretto piacevole non solo alla vista e al tatto – aspetti che chi ama i libri sa quanto possano essere ammiccanti e suadenti – ma gustoso e intrigante alla lettura, che rivela a più riprese un’umanità pulsante, fatta di minuta e autentica quotidianità. Chi vorrà, potrà verificarlo di persona, leggendo e gustando questi testi (che si possono ottenere presso l’Agriturismo).

Ma se ne parliamo qui non è solo per stuzzicare la curiosità e l’interesse di potenziali lettori o di eventuali futuri concorrenti. Ed è non solo perché il tema riguarda il cibo, argomento principe di RSI Food che ospita questo e molti altri contributi.
L’abbiamo fatto in quanto il concorso ha anche degli agganci ticinesi, perché della giuria fanno parte due personaggi conosciuti alle nostre latitudini, Urs Voegeli, responsabile della biblioteca cantonale di Mendrisio, e Maria Grazia Rabiolo, per molti anni impegnata e arguta collaboratrice della nostra radio e già responsabile dell’attualità culturale RSI. Ed è stato proprio grazie all’incontro fra quest’ultima e Alessandra Maccianti Vannocci - proprietaria con il marito Andrea e i figli Tommaso e Niccolò dell’Agriturismo Il Ponticello, a Fabio, frazione di Vaiano, nella val Bisenzio - che è sbocciata l’idea di un concorso di scrittura, riservato a dilettanti, che stimolati dalla proposta potessero così trovare spunto e occasione per esprimere i loro vissuti e le loro emozioni.

Il posto, per più aspetti un locus amoenus, e la complicità e l’amicizia fra le due donne hanno indubbiamente avuto la parte del leone nell’ideazione e nella successiva concretizzazione del progetto; al resto hanno pensato i partecipanti, che hanno aderito all’invito in misura ampia e forse inaspettata. Anche al di fuori della valle, della regione e perfino dei confini nazionali, tant’è che pure alcuni ticinesi si sono cimentati nell’impresa. Tanta rispondenza, oltre a essere motivo di compiacimento e soddisfazione per gli organizzatori, è anche stimolo per proseguire con l’entusiasmo dei primi giorni sulla strada intrapresa. E chissà che con l’anno venturo, con un tema nuovo e sicuramente avvincente, altri ticinesi, invogliati da queste righe, non si sentano incoraggiati a gettarsi nell’agone? Da quanto si è visto finora, pare proprio di poter dire che ne vale la pena.

Per gli interessati: agriturismoilponticello.com
rubrica: Gli eventi, Concorso di narrativa “Il Ponticello”);
Mail: info@agrifabio.com

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