Una partenza difficile
La storia di Wernli inizia nel 1905 a Trimbach, nel cantone di Soletta, quando Friedrich Johann Wernli, insieme ai suoi due figli, decide di aprire una pasticceria. I primi anni, però, sono difficili, la domanda è bassa e l’attività, poco dopo, deve chiudere. Negli anni a seguire, però, i figli Fritz e Paul Wernli, non si perdono d’animo e investendo i loro risparmi nel 1914 riaprono l’attività fondando la “Biscuit-Fabrik Gebrüder Wernli“.
Nuovi biscotti e nuovi accordi
Automatizzata in Svizzera e introduce innovazioni tecniche, come il primo forno a catena a gas e la prima macchina per wafer a gas al mondo. Proprio in questo periodo che nasce uno dei classici dell’azienda: il Jura Wafer, con l’emblema ispirato allo stemma della città di Olten: i tre abeti.
Durante la Seconda guerra mondiale i nuovi e convenienti biscotti Oulevay prodotti a Morges conquistano la Svizzera, mettendo in crisi la Wernli. Qualche anno dopo, nel 1972 Fritz Wernli Jr. e il suo rivale Jean-Pierre Oulevay si incontreranno – si dice per caso – sul ponte di Olten sull’Aare e con una stretta di mano uniranno le aziende nella Interbiscuit-Holding. I prodotti di punta di Oulevay, come i Chocoly e i Florentin, verranno poi incorporati nella gamma di prodotti Wernli.
Tra le creazioni più importanti della Wernli c’è il Japonais: un biscotto meringato alle mandorle con ripieno di crema di nocciole e scaglie di mandorle, che viene ideato nel 1958 ispirandosi a un’antica e popolare ricetta di pasticceria. Partendo, invece, dall’idea della classica merenda a base di pane e cioccolato, Fritz Wernli crea uno dei biscotti di maggior successo: lo choco petit beurre.
La Wernli introduce anche un confezionamento ermetico che permette ai suoi dolci di mantenere la croccantezza.
Tradizione e innovazione
Negli anni ’60, un’epoca in cui la televisione è ancora ai suoi albori, Wernli è la prima azienda del settore a realizzare uno spot televisivo. I suoi spot pubblicitari hanno uno stile leggero e dialogato che aiutano a consolidare l’affetto del pubblico e portare l’azienda a diventare leader di mercato in Svizzera negli anni ‘80.
Il classico slogan “Me het de Wernli eifach gernli” nella Svizzera italiana diventa “Wernli le bon in tutt i region”
Anna Hug
Nel 2008, l’azienda viene acquisita dalla Hug AG, storica azienda familiare lucernese. Viene, però, mantenuto il marchio Wernli, per continuare la lunga tradizione dolciaria.
TopSuisse alla Wernli di Malters (LU)
TopSuisse 14.06.2025, 15:00
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