La nostra società va veloce: veloci i nostri mezzi di trasporto, veloce l’informazione che ci raggiunge subito e ovunque, veloci i nostri giorni infarciti di impegni.
In tutto questo gran correre anche il nostro sguardo sul mondo va di fretta e persino il giudizio si fa veloce: sembra essere nata una nuova competizione che premia i primi a pubblicare 140 caratteri, il numero di battute a disposizione su twitter, che esprimano una critica pointue di un libro, un film, un’opera, una situazione. E poi via a inseguire il prossimo film, il nuovo libro…
Andare di fretta non sempre ci fa guadagnare tempo e spesso ci impedisce di capire cosa abbiamo di fronte. E cosa stiamo facendo.
Ecco perché non è sempre importante arrivare per primi.