"Le forze militari statunitensi non tornaranno in Iraq". Lo ha detto il presidente statunitense Barack Obama nella conferenza stampa sulla situazione sempre più tesa in Iraq, tenutasi giovedì a Washington.
Il secondo annuncio importante è stato che gli USA invieranno "fino a 300 consiglieri militari nel paese e procederemo ad azioni mirate solo se e quando queste dovessero rendersi necessarie. A differenza di altri gruppi presenti sul posto, noi non abbiamo interessi territoriali, né vogliamo prendere il controllo delle loro risorse energetiche” ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca.
Il ruolo degli Stati Uniti, ha proseguito, è quello di consigliare il Governo di Baghdad e "la chiave per una soluzione duratura nel paese è lo sviluppo di un migliore sistema di lotta contro il terrorismo". Obama ha risposto che non sta agli Stati Uniti scegliere i leader iracheni, ma che servono politici inclini ai compromessi.
Intanto il segretario di Stato John Kerry sarà nella regione mediorientale nel fine settimana.
RedMM/reuters/mrj/Da.Pa.