Ticino e Grigioni

Prostitute dai marciapiedi ai box

Zurigo cambia politica per "ripulire" il Sihlquai

  • 25.05.2011, 18:29
  • 05.06.2023, 18:58
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La situazione attuale è intollerabile per i residenti

  • KEYSTONE

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Dalla primavera del 2012, le donne che oggi praticano il mestiere più vecchio del mondo sui marciapiedi di Zurigo disporranno di appositi box dove accogliere i loro clienti motorizzati.

La nuove strutture, una prima in Svizzera, permetteranno alle autorità di vietare alle prostitute di offrire i loro servizi sul famigerato Sihlquai, a condizione che il Consiglio comunale approvi il relativo credito. I residenti da tempo si lamentano del disturbo. Battere i marciapiedi resterebbe possibile in zone poco abitate, come quelle nei pressi dell'Allmend di Brunau.

I "Verrichtungsbox" ("box per il disbrigo") sarebbero invece edificati su una strada della periferia occidentale della città, sul modello già adottato da alcune località tedesche e in Olanda. Il municipale Daniel Leupi dei Verdi vi si era recato per un sopralluogo lo scorso anno, ancora fresco di elezione.

Più sicurezza

I "garage del sesso", oltre che migliorare la situazione sotto il profilo dell'ordine pubblico, offrirebbero alle lucciole (in maggioranza romene e ungheresi giunte grazie alla libera circolazione) maggiore sicurezza, grazie alla presenza delle operatrici dell'organizzazione di assistenza Flora Dora.

Accanto ai box, il Municipio ha studiato altre misure, contenute in un'ordinanza (a differenza per esempio del Ticino, il cantone non dispone di una legge sulla prostituzione). Essa prevede l'obbligo di disporre di un permesso di soggiorno e di un'assicurazione malattia, oltre che la possibilità di multare le ragazze che si prostituiscono al di fuori delle zone previste a tale scopo.

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