È stato l’evento di basket più importante mai organizzato in Svizzera: 1200 partite disputate in oltre venti strutture, tra palestre e palazzetti. Una festa sportiva che ha portato in Ticino numeri mai visti: oltre 6’000 persone, tra atleti, staff e accompagnatori. Delle 400 squadre presenti alla diciassettesima edizione del Maxibasket, quelle svizzere sono state 30. E proprio oggi, la Svizzera è salita sul gradino più alto del podio: in finale il gruppo femminile over 30 ha avuto la meglio sul Cile.
Oltre 10 milioni di indotto
Per il settore turistico, le partite si sono giocate anche fuori dai campi, tra alberghi, campeggi e ristoranti. In questi 10 giorni di mondiale di Maxibasket, l’indotto ha superato i 10 milioni di franchi. Ma per il comitato organizzatore, la manifestazione non è stata sufficientemente pubblicizzata: “c’è stato un manco di comunicazione dell’evento. Non abbiamo visto molta gente venire alla sfilata d’apertura o alle partite”, ha dichiarato ai microfoni de Il Quotidiano Omar Ulrich, presidente della Federazione Internazionale di MaxiBasket Svizzera.
Non è mai troppo tardi per partecipare a un mondiale
Grandi, comunque, le soddisfazioni sul fronte atletico: oltre all’oro elvetico, c’è stata una apprezzata partecipazione di giocatori maturi. “Ho visto dei giocatori di 85 anni giocare a basket molto intensamente”, racconta Omar Ulrich, “in Finlandia avevo già seguito partite di over 80, ma vedere gente ancora più anziana giocare è qualcosa di molto emozionante”.
SEIDISERA del 06.07.2025, il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 06.07.2025, 17:35
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