Consumi

Giovani sempre più "virtuali"

I ragazzi nati tra il 1995 e il 2010 preferiscono chat e app al mondo reale, rivela un'indagine

  • 23.10.2017, 05:42
  • 23.11.2024, 03:52
Nuovi modi di comunicare

Nuovi modi di comunicare

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Una ricerca tutta statunitense ha scoperto che i giovani nati tra il 1995 e il 2010 amano più la vita virtuale che quella reale. Stando ai dati raccolti e pubblicati domenica attraverso un sondaggio, la maggior parte dei ragazzi interpellati ama maggiormente discutere in chat che parlare di persona, il passatempo preferito è stare sulle app e il telefonino è sempre con loro, anche a letto. Gli esperti la chiamano “generazione Z”.

"Quello che abbiamo constatato è che lo smartphone è una estensione di loro stessi e che la vita digitale occupa più tempo delle loro relazioni offline", spiega Rurik Bradbury, manager di LivePerson che ha condotto la ricerca.

In particolare, spiega l’esperto, "interagiscono più digitalmente che nella vita reale", tanto che sette su 10 preferiscono inviare messaggi di testo piuttosto che parlare, il 62% dimentica più facilmente a casa il portafoglio dello smartphone e il 70% dorme con questo dispositivo. Dati rilevanti, che hanno un riscontro diretto anche nel mercato di consumi, dove sempre più aziende sono propense a investire risorse importanti nella pubblicità sulle piattaforme digitali, frequentate proprio dai ragazzi.

ATS/bin

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