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Il cancro non arriva per caso

Nuovo studio, la malattia è prevedibile. Tra i fattori scatenanti: fumo, alcool, obesità, inattività fisica, zuccheri, carni rosse o processate

  • 21 maggio 2019, 11:16
  • 4 settembre 2023, 18:36
Lo studio apre nuovi scenari nella lotta contro i tumori

Lo studio apre nuovi scenari nella lotta contro i tumori

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Dietro ad alcune delle alterazioni del DNA più frequenti e importanti per lo sviluppo del cancro non c'è il caso o la sfortuna. A causarle, diversamente da quanto ipotizzato finora, sono segnali che la cellula riceve dall'ambiente esterno, condizionato a sua volta dal nostro stile di vita e dall'ambiente in cui viviamo.

A dimostrarlo lo studio pubblicato sulla rivista Nature Genetics dai ricercatori dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e dell'Università Statale di Milano, in collaborazione con l'Università Federico II di Napoli.

"Per ora non abbiamo capito esattamente quale sia il segnale che induce la formazione delle traslocazioni, ma abbiamo capito che proviene dall'ambiente", spiega Piergiuseppe Pelicci, direttore della ricerca allo IEO di Milano. Un primo colpo di piccone al mito della casualità, che presto potrebbe farlo cadere del tutto.

Intanto la comunità scientifica ha da tempo individuato alcuni dei fattori scatenanti: fumo, alcool, obesità, inattività fisica, zuccheri, carni rosse o processate.

Ansa/M. Ang.

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