È morto martedì a Bologna Ezio Raimondi, filologo, saggista e critico letterario italiano, nato a Lizzano in Belvedere, sull’Appennino bolognese, e professore ordinario di letteratura italiana all’Università di Padova e, poi, di Bologna.
Nonostante durante i suoi studi abbia spaziato molto sulla linea del tempo dell’opera letteraria, Ezio Raimondi si è concentrato in prevalenza sulla letteratura rinascimentale e barocca, e si è affermato con la pubblicazione dell’edizione critica dei Dialoghi di Torquato Tasso.
Presidente de "Il Mulino"
Per molti anni ha animato e ispirato le edizioni della società editrice bolognese “Il Mulino”, di cui è anche stato presidente e che pubblica prevalentemente studi di filologia e critica.
"Maestro di Guccini"
Non solo studioso ed erudito, Raimondi è stato anche un ottimo professore: fra gli allievi di spicco si può ricordare Francesco Guccini, che, nonostante non abbia mai terminato gli studi universitari, ha mantenuto uno stretto rapporto con il suo professore, che lo incoraggiò anche sulla validità dei suoi versi, diventati celebri dopo essere stati messi in musica.
Dopo la scomparsa di Cesare Segre , assieme a Ezio Raimondi il mondo della letteratura italiana perde ancora un grande maestro.
GTa