Il fotografo franco-brasiliano Sebastião Salgado è morto a 81 anni: lo annuncia l’Académie des Beaux-Arts a Parigi. Salgado era nato l’8 febbraio del 1944 a Aimorés, in Brasile.
Dal 1973 in poi, anno in cui decise che la sua strada sarebbe stata quella della fotografia, abbandonando una promettente carriera da economista, Salgado non ha mai smesso di esplorare e documentare il mondo attraverso un obiettivo, spostandosi da un capo all’altro del pianeta, fin negli angoli più remoti e poco battuti, e spesso mettendo a repentaglio la propria salute.
Sebastião Salgado, The beach of Vung Tau, Southern Vietnam, 1995
Era noto soprattutto per le sue grandi foto in bianco e nero di guerra o della foresta amazzonica. Il suo lavoro più conosciuto, visto anche il successo della relativa mostra che dal 2013 gira il mondo, è probabilmente Genesi, un’autentica testimonianza di quanto maestoso ma al contempo bisognoso di cura e rispetto sia il pianeta Terra.
Fotografo documentarista, militante, ambientalista, umanista, antropologo: Sebastião Salgado è stato definito in tanti modi, e in tutti questi appellativi c’è un po’ del suo fare fotografia.
Isole South Sandwich, 2009
Sebastião Salgado, le opere

È morto Sebastiao Salgado
Telegiornale 23.05.2025, 20:00

Madrid: in corso la mostra fotografica di Sebastião Salgado dedicata all’Amazzonia
La corrispondenza 10.11.2023, 07:05
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