Con Paolo Taggi se ne va un pezzo della storia della televisione di lingua italiana. Morto domenica a 65 anni a Roma dove era ricoverato a causa di complicazioni del Covid19, Taggi è stato autore di programmi fra i più noti e di successo a partire dagli anni Ottanta.
Nato a Novara nel 1956, ha firmato una cinquantina di trasmissioni tv, quale autore e co-autore, negli ultimi 20 anni anche per RSI. Fra di esse, il "Gioco del Mondo", ideato insieme a Maurizio Canetta e ancora in onda ogni domenica con la conduzione di Damiano Realini.
Fra i suoi programmi più noti citeremo “Per un pugno di libri”, “Il Grande Talk”, “Stranamore”, “Turisti per caso”, “Dove ti porta il cuore”, “La Talpa”, alcune stagioni di “Domenica In” e “Buona Domenica”. È stato direttore creativo di Endemol Italia e dell'area teorica della Scuola Autori Rai, oltre che insegnante universitario. Ha pure firmato volumi e saggi dedicati alla produzione di programmi di successo e alla storia della tv.
Suo, più di recente, il documentario realizzato per gli 80 anni di Mina e mandato in onda da RSI: “Quando mi prende una canzone” fu trasmesso il 22 marzo 2020 su LA2 e a seguire anche da RAI5.
Ha pure condotto anche programmi radiofonici, sempre alla Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, e redatto contributi per le nostre pagine culturali online.