John Michael “Ozzy” Osbourne, il cantante della band heavy metal britannica Black Sabbath, è morto a 76 anni. Lo riportano la BBC e Sky News, che cita una dichiarazione della famiglia.
Osbourne, malato da tempo, aveva partecipato a un concerto-evento di addio alle scene dei Black Sabbath un paio di settimane fa a Birmingham, città d’origine della celebre rock band. Nel 2020 aveva rivelato di essere affetto dal morbo di Parkinson dopo una caduta.
Osbourne era nato il 3 dicembre del 1948 in un sobborgo operaio dell’Inghilterra. Insieme a Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward aveva fondato i Black Sabbath, considerati i creatori del metal. Con loro ha scritto pagine di storia della musica, grazie a brani come ‘Paranoid’, ‘War Pigs’ o ancora ‘Iron Man’. Notevole, dopo una turbolenta separazione con la band, anche la sua carriera solista, condita da pezzi come ‘Blizzard of Ozz’ e ‘Diary of a Madman’.
Conosciuto dai fan come “Il Principe delle Tenebre” e il “Padrino dell’Heavy Metal”, era un’icona vivente del rock che per oltre mezzo secolo ha urlato in faccia al mondo. Ha venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il pianeta.
Osbourne era un regolare bersaglio dei gruppi conservatori e religiosi, preoccupati per l’impatto della sua musica sui giovani. Il cantante ha sempre riconosciuto gli eccessi del suo stile di vita e dei suoi testi. “Ho fatto delle cose brutte ai miei tempi. Ma non sono il
diavolo. Sono solo John Osbourne: un ragazzo della classe operaia di Aston
che ha lasciato il suo lavoro in fabbrica e ha cercato di divertirsi”, aveva dichiarato in una biografia del 2010.
L’eredità dei Black Sabbath (Seidisera, Rete Uno)
RSI Cultura 06.07.2025, 18:00
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Notiziario 22.07.2025, 21:00
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