Il sogno – da bambina – di intraprendere una carriera diplomatica che la spinge a studiare Relazioni internazionali all’università, poi la scoperta della recitazione teatrale e televisiva e infine l’approdo sul grande schermo.
Questa sera 3 agosto l'attrice Fanny Ardant sarà ospite d’onore in Piazza Grande, per la visione in prima mondiale di Lola Pater di Nadir Moknèche (Francia/Belgio), di cui è la protagonista.
Dopo l’esordio cinematografico nel 1979, con il film Dogs man di Alain Jossua, la carriera di Fanny Ardant decolla grazie all’incontro con il maestro della Nouvelle Vage François Trouffeau, di cui sarà anche moglie e musa. Sotto la sua regia, l’attrice interpreta due fra i suoi personaggi più memorabili: Mathilde de La Femme d’à côté (1981) e Barbara di Vivement dimanche! (1982), che le valgono i primi due César per la miglior interpretazione femminile.
Alle produzioni francesi alterna quelle internazionali, lavorando con Ettore Scola e Margarethe von Trotta, Paolo Sorrentino e Tsai Ming-liang. Negli ultimi anni Fanny Ardant ha anche deciso di passare all’altro lato della cinepresa, in qualità di regista e sceneggiatrice (il suo ultimo lavoro, Le Divan de Stalin del 2016).
Questa sera torna invece nel ruolo di attrice protagonista in Lola Pater. Nell'attesa di vederla alla presentazione del film in Piazza Grande a Locarno e poi nel film, vi riproponiamo gli spezzoni di due interviste rilasciate alla RSI, conservate nelle Teche.
Intervista all'attrice Fanny Ardant trasmessa il 29 gennaio 1987:
Fanny Ardant su femminismo e politica
Fanny Ardant su femminismo e politica
Fanny Ardant su cinema e recitazione
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Intervista all'attrice Fanny Ardant trasmessa il 12 aprile 1995:
Fanny Ardant e la passione
Fanny Ardant e la passione
BCAMP/MMINO