La 77esima edizione del Festival di Cannes si apre martedì con in primo piano il movimento #MeToo e sul tappeto rosso una parata di star tra cui la leggenda di Hollywood Meryl Streep.
Il tema della violenza sessuale è all’ordine del giorno della manifestazione come mai prima d’ora, sette anni dopo la vicenda che ha coinvolto il produttore americano Harvey Weinstein e cinque mesi dopo la denuncia di Judith Godrèche in Francia.
L’attrice, che ha accusato i registi francesi Benoît Jacquot e Jacques Doillon di averla stuprata quando era adolescente, presenterà mercoledì il cortometraggio “Moi aussi” (in italiano: anch’io), realizzato come omaggio alle vittime. “La lotta di Judith Godrèche è un gesto cinematografico, (...) non una battaglia personale”, ha sottolineato martedì il delegato del Festival Thierry Frémaux alla radio pubblica France Inter.
“La violenza sessista e sessuale è sistemica”
La manifestazione arriva in un momento in cui 100 celebrità, tra cui molte attrici (Isabelle Adjani, Emmanuelle Béart, Juliette Binoche, ...) chiedono una legge contro la violenza sessuale in Francia. “I nostri sfoghi #Metoo hanno rivelato una realtà avvolta nella negazione: la violenza sessista e sessuale è sistemica, non eccezionale. Eppure (...) chi ci ascolta davvero?”, si legge in una dichiarazione pubblicata martedì sul sito web del quotidiano francese Le Monde.
A Cannes, la presentatrice Camille Cottin ha promesso all’AFP che non dimenticherà la “profonda messa in discussione” della professione. “Ci saranno discorsi di personalità forti e potenti, donne potenti che parleranno anche loro e che sono ospiti importanti di questa cerimonia”.
Mentre nessuno degli ospiti è stato accusato pubblicamente, nove donne hanno puntato l’indice, per lo più in forma anonima, contro il produttore francese Alain Sarde, che ha lavorato con Bertrand Tavernier e Jean-Luc Godard, accusandole di averle violentate o aggredite sessualmente, come rivelato lunedì dalla rivista Elle. Tuttavia, sia il Festival di Cannes che il sito d’inchiesta Mediapart hanno smentito le voci insistenti di una “lista” di personalità del cinema accusate di questo tipo di reati.
“Non ci sono due cose separate, il festival da una parte e tutto ciò che gli gira intorno dall’altra”, ha dichiarato Camille Cottin, riferendosi anche al movimento sociale delle “petites mains” del Festival di Cannes, che chiedono una minore precarietà del lavoro e protestano contro l’inasprimento del regime di assicurazione contro la disoccupazione.
La serata inaugurale
La serata inaugurale sarà segnata dal premio alla carriera assegnato alla star della serata: la 74enne attrice americana Meryl Streep. Leggenda di Hollywood con 21 nomination agli Oscar e ruoli in film di culto come “La scelta di Sophie” (1982), “Sulla strada di Madison” (1995) e “Il diavolo veste Prada” (2006), la Streep è una presenza rara sulla Croisette. L’attenzione dei media sarà però verosimilmente focalizzata anche sul regista iraniano Mohammad Rasoulof, appena condannato a cinque anni di carcere ma fuggito dal suo Paese. Sarà a Cannes? Per ora non si sa, di certo ci sarà un suo film che compete per la Palma d’oro.
RG 12.30 del 14.05.2024 - Il servizio di Alessandro Bertoglio
RSI Info 14.05.2024, 16:41