Invincibile nei film, l’Uomo Ragno è caduto vittima della guerra commerciale tra Sony e Disney. Al centro del conflitto proprio il personaggio di Spider-Man, detenuto dal 1999 dalla casa giapponese. Un accordo siglato nel 2015 con la Disney, proprietaria della Marvel, ha permesso la realizzazione di film coprodotti dai due giganti di Hollywood, come la serie degli Avengers o gli ultimi due episodi della saga dell’atler ego di Peter Parker, Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home.
Secondo questo accordo, la Sony produce le pellicole e dà il 5% del ricavato alla Disney, che ha voce in capitolo a livello creativo. La multinazionale americana però non ci sta più e ha chiesto una fetta più grande degli incassi alla controparte, che però non intende cedere.
Come risultato del fallimento delle trattative, Spider-Man sparirà dai film della Marvel e il giovane attore britannico Tom Holland non potrà più indossare la tuta del supereroe. Una situazione che ha provocato la rabbia dei fan, che su Twitter hanno lanciato diversi hashtag per convincere Sony a ritornare sui suoi passi.
Difficilmente però il gigante giapponese farà marcia indietro: Spider-Man: Homecoming gli ha fatto ifatti incassare oltre un miliardo di dollari, il suo maggior successo di sempre.