Un thermopolium, che potrebbe essere definito una sorta di “fast food” dell’antica Roma, è stato scoperto a Pompei, quasi intatto. Ornato di disegni colorati, è in uno stato di conservazione eccezionale, stando a quanto annunciato sabato dai responsabili del sito archeologico.
Il reperto era già stato parzialmente riesumato nel 2019, ma i lavori erano stati in seguito bloccati per preservarne l’integralità poiché il sito si trova in un quartiere estremamente trafficato.
L'affresco della Nereide a cavallo era già stato riesumato nel 2019
Oltre all’affresco già rivelato di una Nereide (ninfa marina) a cavallo, gli archeologi hanno ora scoperto anche i disegni di diversi volatili destinati a essere mangiati accompagnai da vino o da bevande calde.
Ritrovati anche resti di alimenti
I ricercatori hanno anche trovato dei resti alimentari, che potrebbero fornire preziose informazioni sulle abitudini gastronomiche degli abitanti di Pompei: ossa di anatra, resti di maiale, di capra, di pesci e di lumache.

I nuovi calchi di Pompei
Telegiornale 15.12.2020, 21:00