L'Isola del Giglio vuole 80 milioni di euro per i danni causati dal naufragio della Costa Concordia il 13 gennaio 2012, nel quale morirono 32 persone. Il comune ha chiesto di potersi costituire parte civile nel primo giorno dell'udienza preliminare in corso a Grosseto.
Hanno chiesto di essere ammessi come parti civili anche il Ministero dell'ambiente, la Regione Toscana e alcune decine di naufraghi.
Stamattina si è già visto in aula il comandante Francesco Schettino, oltre ai pm della Procura di Grosseto e ai legali delle parti. L'udienza è presieduta dal giudice Pietro Molino. Oltre a Schettino, il rinvio a giudizio è stato chiesto per altre cinque persone: due ufficiali di plancia, il timoniere l'hotel director della nave e il coordinatore di crisi della flotta Costa.
Tra i reati, tutti sono accusati di omicidio plurimo colposo e lesioni plurime colpose; Schettino anche per abbandono di nave, naufragio colposo, abbandono di persone incapaci e omesse comunicazioni alle capitanerie di porto.
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RG 18.30 BERTELLOTTI - COSTA CONCORDIA 15.04.13.MUS
RSI Info 15.04.2013, 20:15




