L'attuale politica energetica del canton Grigioni si è dimostrata valida, alla luce di un rapporto commissionato dal Consiglio di Stato e ora licenziato all'indirizzo del Gran Consiglio.
Più corrente dalle dighe
Lo rende noto lo stesso Governo, che sulla base del voluminoso documento ha rielaborato i suoi obiettivi in questo campo. La forza idrica continuerà a costituire il principale pilastro della produzione cantonale, sia dal punto di vista della quantità che da quello economico. La sua importanza andrà ancora accresciuta, con un aumento della produzione di 860 Gwh all'anno entro il 2035. Nel quadro del rilascio di concessioni, il cantone, con i comuni, intende far valere il suo diritto di partecipazione.
Aumento della produzione da fonti rinnovabili
Sempre entro il 2035, Coira intende accrescere anche la produzione di elettricità da altre fonti rinnovabili, di 600 Gwh. E, tornando al tema delle partecipazioni, quelle in Repower e Grischelectra verranno mantenute.
Riduzione dei consumi
I Grigioni intendono infine impegnarsi anche sul fronte della riduzione del consumo di elettricità. Nel prossimo ventennio abbondante, puntano a raggiungere un consumo di non oltre 2'000 Gwh, riducendo nel contempo del 20% quello degli edifici di proprietà del cantone, che dovrà essere garantito servendosi unicamente di energie rinnovabili.




