Fine degli obblighi per ETA

La Commissione della concorrenza ha deciso non imporre al gruppo Swatch nuovi obblighi o restrizioni di fornitura nel settore dei movimenti meccanici per orologi, pur ritenendo la filiale ETA tuttora dominante sul mercato. Questo malgrado la sua clientela abbia potuto ampliare le sue fonti di approvvigionamento.

L'orientamento comunicato oggi, mercoledì, si inserisce in una vertenza che si trascina da anni. Nel 2013 la COMCO aveva concluso un accordo con Swatch: per evitare una posizione di dominio di ETA avrebbe dovuto consegnare determinati quantitativi di movimenti a clienti terzi. L'intesa in scadenza a fine 2019 era stata prorogata nel dicembre scorso in attesa della conclusione della procedura di riesame della situazione.

Parte del gruppo orologiero dal 1985, ETA ha stabilimenti anche in Ticino - a Riazzino e Mendrisio - oltre che lungo la catena del Giura e in Vallese. La decisione della COMCO può essere impugnata davanti al Tribunale amministrativo federale.