Il KOF rivede al ribasso le sue previsioni sulla crescita in Svizzera. L’istituto zurighese prevede per il 2015 un incremento del PIL solo dello 0,2%. La causa va ricercata nell’abbandono del tasso minimo di cambio franco-euro e nel rincaro che ne è derivato. Nel suo bollettino di dicembre i ricercatori del politecnico di Zurigo ipotizzavano un 1,9%.
Per gli analisti la fine del primo trimestre del 2015 coinciderà con un rallentamento dell’economia, che si riprenderà solo nel corso del quarto trimestre. Anche nel 2016 la progressione sarà modesta: si parla dell’1%, contro il 2,1% atteso in dicembre.
A essere colpite saranno soprattutto le aziende esportatrici, che progrediranno solo dell’1,2%. L’inflazione dovrebbe invece essere negativa: -0,8%. La disoccupazione infine si situerà al 3,4%.
ATS/SP