Premiata una start-up nata all’USI

Si chiama DEC Energy ed è nata tra i banchi dell’Università della Svizzera italiana. Fondata da due giovani studenti, Manuel Bonù e Nicola Scarinzi, la start-up si è classificata terza su quasi 400 progetti alla Venture Start-Up Competition 2025, distinguendosi per la sua proposta innovativa nel campo dell’energia rinnovabile.

L’idea è semplice ma efficace: offrire alle aziende una piattaforma digitale per affittare impianti fotovoltaici e rendere rinnovabile una parte del proprio consumo energetico. “DEC Energy permette alle aziende di migliorare il proprio impatto sociale, ambientale, ma anche economico e finanziario”, ha spiegato Bonù alla RSI.

Il sistema consente di selezionare un impianto, definire un obiettivo di consumo rinnovabile e sottoscrivere un contratto in pochi clic. A fine anno, l’azienda riceve i certificati di energia rinnovabile intestati, semplificando un processo spesso complesso. “Fondamentalmente oggi le aziende comprano elettricità e per poterla dichiarare come rinnovabile devono affiancarci un consumo di certificati”, ha aggiunto Scarinzi, intervistato dal Quotidiano.

Oltre all’aspetto ambientale, DEC Energy mira anche a generare un impatto sociale, vendendo l’energia prodotta all’interno di comunità locali. Un modello che unisce sostenibilità, innovazione e imprenditorialità, e che potrebbe ispirare altri studenti a trasformare le proprie idee in realtà.