Dopo un secondo trimestre debole, anche nel terzo trimestre del 2025 il commercio estero elvetico ha registrato un calo. Le esportazioni sono diminuite del 3,9%, a 66,5 miliardi franchi, e le importazioni dello 0,6%. A influenzare in modo determinante l’andamento negativo è stato il settore chimico-farmaceutico. La bilancia commerciale ha chiuso in positivo di 10,2 miliardi di franchi, ma in calo di circa il 20%.
I dati, annunciati martedì dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), includono per la prima volta gli effetti dei dazi doganali del 39% imposti da Washington.
Nel dettaglio, il calo nel settore chimico e farmaceutico è stato del 7,2%. Hanno sofferto anche l’orologeria (-3,7%) e la gioielleria (-3%).
Tutte le destinazioni mostrano il segno meno: in particolare verso l’UE (-5,9%). In calo l’Asia (-3,3%), mentre la Cina (-16,8%) ha registrato un crollo, assieme al Nord America (-8,8%). Tiene l’America Centrale e Latina (+0,1%), trascinata dal Messico (+24,8%).

Export in calo a luglio
Telegiornale 21.08.2025, 12:30