Moody's abbassa il rating di CS e UBS

La scure di Moody's si abbatte sulle 15 principali banche europee ed americane. La decisione era nell'aria da settimane e attesa fin dall'inizio del mese.

L'agenzia di rating non risparmia i due maggiori istituti elvetici: Credit Suisse vede abbassato il suo rating di tre scalini (da Aa1 a A1) , UBS di due (da Aa3 a A2). L’abbassamento colpisce altre 7 banche europee: Deutsche Bank, Bnp Paribas (compresa la controllata Bnl), Credite Agricole, Societe Generale, Hsbc, Barclays e Royal Bank of Scotland.

Moody's colpisce anche il cuore del sistema bancario statunitense: da Jp Morgan a Chase Bank of America, da Goldman Sachs a Morgan Stanley, per finire a Citigroup. Tagliato pure il rating della Royal Bank of Canada.

La necessità del “riposizionamento” (così lo definisce Moody's) del rating dei più grandi gruppi bancari dell'Occidente nasce da una situazione sul fronte della crisi finanziaria che si va progressivamente deteriorando, soprattutto per il precario stato di salute dell'Eurozona. Questo - spiegano gli analisti dell'agenzia - porta tutte le principali banche “a una eccessiva esposizione verso la volatilità dei mercati e a rischi di forti perdite”.

Credit Suisse "tranquillo"

Credit Suisse, la sola banca a scendere di 3 posizioni, ha fatto sapere che si attendeva da tempo la decisione dell’agenzia e che essa non avrà alcuna incidenza materiale sulla liquidità e la pianificazione finanziaria della banca. L'ultimo "riposizionamento" per CS risale al 2007.

Il primo istituto elvetico ha espresso attraverso un suo portavoce "delusione" per l'abbassamento del rating della banca. Per UBS la decisione si spiega con gli adattamenti legati ai cambiamenti in materia di regolazione dei mercati. Come per CS, l'istituto non si attende conseguenze concrete. Sia Credit Suisse sia UBS hanno aperto al leggero ribasso alla borsa svizzera.

L'americana Citigroup ha espresso forte disaccordo con la decisione di Moody's e la francese Bnp Paribas sottolinea come l'agenzia di rating non abbia tenuto sufficientemente in considerazione alcuni elementi, tra cui il piano di riduzione del livello di indebitamento e gli sforzi compiuti dal gruppo per rafforzare la propria liquidità.
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