È di almeno 21 morti, una trentina di dispersi e numerosi feriti, oltre a ingenti distruzioni e danni materiali, il bilancio fino a sabato mattina delle alluvioni che hanno colpito le regioni centrali della Bosnia-Erzegovina. Sono inondazioni causate dalle piogge torrenziali abbattutesi sul Paese nella notte tra giovedì e venerdì e che hanno avuto effetti devastanti sul territorio.
La zona più colpita è Jablanica, a sud-ovest di Sarajevo, verso Mostar, dove si registrano almeno 16 vittime. Ma la devastazione causata dalle inondazioni è visibile in numerose altre località: Konjic, Fojnica, Kiseljak, Kresevo, Visoko, Breza, come pure a Mostar.
La Presidenza federale bosniaca ha inviato l’esercito nella regione. “Unità di ingegneria e di soccorso e un elicottero delle Forze armate della Bosnia-Erzegovina sono stati mobilitati con urgenza per fornire assistenza alle autorità civili in risposta a questo disastro”, ha dichiarato.
Le alluvioni hanno colpito il Paese alla vigilia delle elezioni amministrative in programma domani, domenica, e venerdì sera la commissione elettorale centrale ha deciso di sospendere la consultazione in dieci località. Una decisione definitiva sul resto del territorio sarà presa nella giornata odierna.
Oltre dieci anni fa, nel maggio 2014, la Bosnia-Erzegovina fu travolta da disastrose inondazioni - che interessarono anche altri Stati della regione balcanica - e che causarono numerose vittime e danni per decine di miliardi.
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Notiziario 05.10.2024, 11:00