L’uomo che costruisce i grattacieli è colato a picco dentro un lavandino. Donald Trump va a fondo nella piccola cucina in una sala per la catechesi domenicale della Holy Trinity Lutheran Church. Si contano i voti del caucus (negli Stati Uniti il termine indica la riunione di un partito politico per la scelta di candidati alle elezioni) repubblicano. Sui foglietti bianchi le X mettono in croce Trump, che come un taumaturgo vorrebbe far risorgere l’America.
Dentro il caucus con Emiliano Bos
RSI Info 02.02.2016, 16:21
Invece l’alito spirituale degli evangelicali spazza via lo spiritoso imbonitore immobiliarista di New York.
Periferia di Des Moines, periferia dell’America, sperduta tra le praterie del Midwest.
La democrazia dal basso – almeno in questo caso – ha demolito l’uomo che vuol salire sempre più in alto.
Il voto in immagine
Terra di contadini e di silos, schiacciato tra i confini sinuosi di Mississippi e Missouri, l’Iowa ha detto no a Trump. E ha detto sì al conservatorismo religioso, appoggiando il senatore texano Ted Cruz. TrustTED, campeggia a lettere cubitali sul palco dove sta per inneggiare alla folla dei suoi ultra-sostenitori. Un gioco di parole per credere in un uomo populista ma impopolare. Che però in Iowa piace e vince.
Dei caucus si osserva il risultato, ma poco il contenuto. Nella chiesa luteran di Ankeny, poco fuori dalla capitale, democratici e repubblicani votano in due sale contigue. Ordinati, cordiali, senza proteste né polemiche. Di qui i foglietti dei conservatori, di là l’alzata di mano dei liberal. Che poi si contendono come in uno stadio gli indecisi. Finisce 115 a 115 tra le 69enne Hillary Clinton e il 74enne Bernie Sanders. Avanzano sette elettori: cinque del candidato O’Malley che non raggiunge il quorum, due sono indecisi. Grida e cori, i sette devono decidere da che parte stare. Un piccolo mercato dei voti, aperto e trasparente, a colpi di slogan e sorrisi. È il caucus, l’America che riparte dal basso. Per arrivare in alto, fino alla Casa Bianca.
Emiliano Bos
TG 20.00 del 02.02.2016: Primarie in Iowa, sorpresa Cruz
TG 20.00 del 02.02.2016: La diretta da Des Moines