Volano sempre più in alto e sempre più lontano. Il loro rumore, un ronzio acuto, toglie il sonno a milioni di ucraini, agli abitanti delle città colpite costantemente da ondate di droni sempre più numerose e letali. Al fronte hanno in parte sostituito l’artiglieria e reso impossibile qualunque movimento di truppe. Ma i droni sono anche al centro di una battaglia tecnologica tra Russia e Ucraina.
Nell’ultimo anno l’uso di droni russi a fibra ottica, guidati da un filo sottile lungo anche 20 km e impossibili da fermare con i jammer, i disturbatori di frequenza, ha modificato ulteriormente il fronte. L’Ucraina ha dovuto rispondere con corridoi di reti metalliche per proteggere le principali vie di comunicazione. “La Russia produce molti droni identici con determinate caratteristiche fisse. Li studiamo rapidamente e ci adattiamo”, spiega alla RSI Victor Chalovan, colonnello ed ex consigliere del ministero dell’interno per le questioni militari. A suo avviso al fronte la spunta “chi osserva meglio, chi valuta meglio la situazione, chi è piu’ veloce nel decidere e agire”.
L’ultima sfida per Kiev sono i droni antiaerei, che l’Ucraina conta di impiegare anche per fermare le ondate di Shahed lanciate dalla Russia: “Raggiungono il drone e lo attaccano facendolo esplodere o lanciando una rete – afferma Chalovan – Sono molto efficaci nel contrastare i droni a fibra ottica”.
L’Ucraina conta di costruirne oltre due milioni e mezzo nel 2025. Droni prodotti anche da piccole e medie aziende come la Skyassist. Anche qui si studiano i velivoli recuperati al fronte e i cambiamenti sono costanti. Alcuni modelli sono dotati di intelligenza artificiale, dice il direttore Igor Krynychka - il cui obiettivo è permettere a un unico operatore al fronte di manovrare decine di droni contemporaneamente. La sua imprese, nata dopo l’invasione russa del 2022 da un gruppo di volontari, secondo il direttore è in grado di produrre fino a mille droni al mese. Secondo quanto affermato dal presidente Volodymyr Zelensky al vertice NATO del 24 giugno, l’Ucraina potrebbe arrivare a produrre 8 milioni di droni l’anno, una cifra per la quale però mancano i finanziamenti necessari.
Ucraina, la guerra dei droni
Fotografie di Massimo Piccoli