L’INTERVISTA

Morti a Gaza, uno studio sostiene che siano ancora di più

I numeri forniti dal ministero della salute della Striscia sarebbero inferiori a quelli reali, evidenzia un’analisi - L’intervista a uno degli autori dell’indagine

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Gaza: in attesa della tregua

SEIDISERA 03.07.2025, 18:00

  • Keystone
Di: SEIDISERA-Savi/RSI Info 

La scorsa settimana è stata pubblicata un’analisi sulla mortalità a Gaza*. Tra gli autori il professor Michael Spagat dell’Holloway College di Londra, che ha fatto ricerche analoghe su altri scenari di guerra, come Iraq e Siria.

Grazie all’aiuto del Centro palestinese per la ricerca politica e i sondaggi, attivo sul terreno, Spagat con il suo team, ha redatto una ricerca definita dal giornale israeliano Haaretz tra le più complete. Stando ai loro dati fino allo scorso gennaio i palestinesi morti a Gaza sono stati stimati a oltre 80’000. Il Ministero della salute di Hamas ne ha calcolati oltre 45’600 ovvero il 40% in meno.

SEIDISERA ha intervistato il professor Spagat:

Questa discrepanza è importante, come si spiega?

Lo è, ma devo anche sottolineare un aspetto. Noi abbiamo fatto degli intervalli di stima, non solo delle cifre precise. Abbiamo calcolato che le morti violente a Gaza vadano da 63’600 a 86’800. Bisogna sapere che non è così facile inserire una persona tra le vittime se il suo corpo non è passato dall’obitorio di un ospedale. E molti ospedali sono stati attaccati, persino chiusi, in alcuni casi estremi distrutti.

Ma c’è anche un altro canale attraverso il quale è possibile segnalare i decessi di cui si è a conoscenza, ma questo innesca un processo di verifica. Ad esempio, siamo venuti a sapere attraverso i social di persone morte, e lo abbiamo verificato. Ma le autorità locali non hanno calcolato questi decessi, li hanno rifiutati. Il Ministero della sanità della Striscia di Gaza è in realtà piuttosto conservatore nel proprio conteggio.

Secondo i vostri calcoli, il 4% della popolazione di Gaza è deceduto. Tra i palestinesi morti, avete potuto stimare anche quante donne e bambini ci sono.

Sì, abbiamo delle stime perché nella nostra ricerca abbiamo età e sesso dei morti. La nostra stima è del 56,2% di donne, bambini e anziani. Cifre coerenti, in linea con quanto abbiamo sentito dal Ministero della Salute di Gaza.

Quindi oltre la metà dei decessi è rappresentata da donne, bambini e anziani. Ed è invece possibile fare una distinzione tra civili e combattenti morti, perché Israele avanza il numero di 20’000 combattenti uccisi. 

Nell’inchiesta non abbiamo inserito una domanda che chiedesse se le persone segnalate come uccise fossero civili o combattenti. Tuttavia, se accettiamo semplicemente la dichiarazione israeliana secondo cui sono stati uccisi 20’000 miliziani di Hamas e poi la mettiamo in relazione con i nostri calcoli, che includono anche le morti non violente in eccesso, abbiamo stimato che siano state uccise più di 80’000 persone. Quindi, se gli israeliani hanno ragione nel dire che sono stati uccisi 20’000 combattenti, ciò implicherebbe 60’000 civili e 20’000 combattenti. Detto questo, Israele non ha fornito prove a sostegno di quella stima di 20’000 miliziani uccisi. E personalmente sono scettico. Ma anche prendendola per buona, ciò implicherebbe comunque almeno tre civili morti per ogni combattente.

Non ci sono però solo i palestinesi deceduti di morte violenta, ci sono persone che hanno perso la vita per gli effetti indiretti del conflitto: malattie non curabili a causa del conflitto, freddo, fame... Avete tenuto conto di questo tipo di decessi?

Sì, nell’indagine, quando è stato riportato un decesso, abbiamo chiesto se si trattasse di una morte violenta o non violenta e abbiamo avuto una stima di 16’300 morti non violente, con una forchetta che va da 12’300 a 20’200. Ora sappiamo che alcuni di questi decessi sarebbero avvenuti anche in tempi normali, come in ogni società. Dunque abbiamo calcolato questo tipo decessi e ci rimane la stima di più di 8’500 persone che hanno perso la vita per gli effetti indiretti del conflitto. 

Professor Spagat, Possiamo dire che il confltto a Gaza è uno dei conflitti più letali dell’epoca moderna?

Sì, se guardiamo alla percentuale di popolazione uccisa. Ci sono guerre, una fra tutte quella in Ucraina, dove ci sono molte più vittime, più persone morte, ma l’Ucraina come la Russia hanno una popolazione maggiore rispetto a Gaza. La percentuale di persone morte a Gaza è molto alta, probabilmente la più alta del XXI secolo.

*Lo studio non è ancora stato sottoposto a peer-review da parte di scienziati non coinvolti nel progetto di ricerca. Questo è un altro motivo per cui i dati sulla mortalità non possono ancora essere considerati definitivi. I risultati sono comunque coerenti con i precedenti studi indipendenti.

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