Corone con 1’300 diamanti incastonati, tiare di imperatrici cariche di smeraldi, oggetti dal “valore inestimabile”. Il furto messo a segno da una banda di malviventi domenica, nel più grande museo del mondo, il Louvre, ha scioccato la Francia. In serata è stato reso noto l’elenco dei gioielli rubati, mentre il ministero della Cultura ha cercato di rispondere alle polemiche sullo stato della sicurezza e dei sistemi di allarme all’interno del museo, “gli allarmi sulla finestra esterna della galleria di Apollo e sulle due vetrine” infrante “sono scattati”. “Al momento dell’effrazione - spiega il ministero diretto da Rachida Dati, la prima ad accorrere sul posto - particolarmente rapida e brutale, i cinque agenti del museo presenti nella sala e negli spazi adiacenti sono immediatamente intervenuti per applicare il protocollo di sicurezza: stabilire il contatto con le forze dell’ordine e proteggere prioritariamente le persone”.
La tecnica usata dai ladri
I ladri arrivati dal Lungosenna, due a bordo di grossi scooter e due sul furgone con il montacarichi. Non hanno dato subito nell’occhio poiché hanno agito in prossimità di un cantiere che da mesi ostruisce la circolazione con camion, gru e furgoni. I malfattori, con gilet gialli come fossero lavoratori del cantiere, sono saliti su una rampa montacarichi (come quelle usate per i traslochi) e si sono introdotti subito, a colpo sicuro, nella Galleria di Apollo, al primo piano dell’ala Denon del museo.
La Galleria di Apollo è la più ricca di gioielli. I ladri erano in quattro: due nel furgone, due su potenti scooter. Dopo un’operazione cronometrata si sono dileguati, portando via otto preziosi. E perdendone per strada soltanto uno, la preziosa corona dell’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, rimasta danneggiata nella movimentata fuga e ritrovata all’esterno del museo, poi rimasto chiuso per tutta la giornata. I visitatori che erano già all’interno sono stati evacuati.
I malviventi “sono entrati dall’esterno utilizzando una piattaforma posizionata su un camion”, prima di rompere una finestra della Galleria di Apollo e dirigersi “verso alcune vetrine dove hanno rubato gioielli”, ha spiegato intervistato dalla radio France Inter il ministro dell’Interno Laurent Nuñez. Secondo il ministro, si tratta di una banda apparentemente “esperta” che ha agito in sette minuti. Tutti i mezzi a disposizione sono impiegati per recuperare il bottino, ha poi dichiarato al giornale Le Monde la Prefettura di Parigi.
Il video: un ladro con il gilet giallo
Qualcuno riferisce di momenti di panico, la maggior parte dei testimoni erano incuriositi dall’imprevisto. Uno ha addirittura girato un video col cellulare in cui compare per lunghi secondi uno dei ladri, ben visibile con il gilet giallo, intento ad aprire una teca dalla quale estrae poi i preziosi.
Louvre, l’elenco ufficiale dei gioielli rubati
Il ministero della Cultura ha diffuso in serata l’elenco ufficiale degli “otto oggetti di valore patrimoniale inestimabile” rubati questa mattina al Louvre: un diadema della parure della regina Marie-Amélie e della regina Ortensia; un collier della parure di zaffiri della regine Marie-Amélie e della regina Ortensia; orecchini fabbricati con due pietre della parure di zaffiri della regina Marie-Amélie e della regina Ortensia; un collier di smeraldi della parure di Marie-Louise; un paio di orecchini di smeraldo della parure di Marie-Louise; una spilla detta “spilla reliquia”; un diadema dell’imperatrice Eugenia; un grande gioiello da corsetto dell’imperatrice Eugenia.

Parigi: furto al Louvre
Telegiornale 19.10.2025, 12:30

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