L'ex direttore dell’FBI James Comey non rispettò il protocollo ma le sue azioni non furono politicamente motivate. Detto in altre parole non fu di parte. Questo stabilisce il rapporto del Dipartimento di giustizia sull'indagine del 2016 che riguardò l'uso da parte dell'allora segretaria di Stato Hillary Clinton di un account e di un server privato per le sue email.
Il documento di 500 pagine, voluto dal presidente Trump, contiene critiche, per insubordinazione in particolare, ma non vere e proprie condanne verso il direttore del Bureau, che poi il presidente licenziò.
"Niente nel rapporto mi fa pensare che abbiamo fatto la cosa sbagliata". scrive da parte sua Comey in un intervento pubblicato dal New York Times, dopo la diffusione del rapporto. "Non concordo con tutte le conclusioni dell'ispettore generale ma rispetto il lavoro del suo ufficio e rendo onore alla sua professionalità".
ANSA/AFP/SP