GUERRA IN UCRAINA

Droni in Polonia: condanna di UE e NATO, Mosca non commenta

Kallas (UE) ritiene la violazione territoriale “intenzionale” mentre Rutte (NATO) la considera “assolutamente sconsiderata” - Il Cremlino non commenta i fatti e gli Stati baltici chiedono risposte decise

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RG 09.00 del 10.09.2025 - La corrispondenza di Fabio Turco

RSI Info 10.09.2025, 10:16

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Di: AFP/AP/Reuters/EnCa 

Non si sono fatte attendere le reazioni internazionali alle violazioni dello spazio aereo polacco da parte di droni russi, abbattuti mercoledì notte dalle forze militari di Varsavia con il contributo di F-35 olandesi attivi in ambito NATO. La violazione dello spazio aereo è stata “assolutamente sconsiderata”, ha dichiarato mercoledì il segretario generale della NATO Mark Rutte, aggiungendo che non è stata ancora effettuata una valutazione completa di quanto è accaduto.

“Che sia stato intenzionale o meno, è assolutamente sconsiderato, è assolutamente pericoloso. Ma la valutazione completa è ancora in corso”, ha detto Rutte. “Il mio messaggio a Putin è chiaro. Fermate la guerra in Ucraina. Smettete di violare lo spazio aereo degli alleati. E sappiate che siamo pronti, che siamo vigili e che difenderemo ogni centimetro del territorio della NATO”.

Dal canto suo, il Cremlino ha rifiutato di commentare la dichiarazione della Polonia, affermando che la questione era di competenza del ministero della Difesa. Interrogato sui droni e sulle dichiarazioni del premier polacco Donald Tusk, secondo il quale l’accaduto va considerato una provocazione su larga scala, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato: “In questo caso, non vorremmo commentare in alcun modo. Non è di nostra competenza, ma prerogativa del ministero della Difesa”.

Peskov ha affermato che il Cremlino non ha ricevuto alcuna richiesta di contatto dalla Polonia, ma ha respinto le accuse dell’Unione Europea e della NATO secondo cui la Russia avrebbe compiuto una provocazione. “I vertici dell’UE e della NATO accusano quotidianamente la Russia di provocazioni. Il più delle volte senza nemmeno cercare di presentare qualche argomento a sostegno”, ha affermato Peskov. Il ministero della Difesa non ha finora commentato l’incidente dei droni in Polonia.

I danni a un'abitazione e a veicoli nel villaggio polacco di Wyrki, nella regione di Lublin in Polonia x-Twitter.jpg

I danni a un'abitazione e a veicoli nel villaggio polacco di Wyrki, nella regione di Lublin in Polonia

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Qualche ora prima, il premier polacco Donald Tusk aveva dichiarato a margine della riunione di emergenza del governo a Varsavia che l’attacco dei droni russi è “molto probabilmente di una provocazione su larga scala”. Ha poi rimarcato che “lo spazio aereo polacco è stato violato da un numero enorme di droni russi. I droni che rappresentavano una minaccia diretta sono stati abbattuti”. Il premier ha ribadito di essere “in costante contatto con il segretario generale della NATO Mark Rutte e i nostri alleati”.

Tusk ha inoltre sottolineato che la Polonia è pronta a reagire a qualsiasi attacco o provocazione: “Abbiamo a che fare con una provocazione su larga scala”, afferma Tusk. La Polonia è pronta a respingere tali provocazioni. “La situazione è grave e dobbiamo senza dubbio prepararci a diversi scenari”. Ha pure affermato che l’attacco dei droni russi è durato circa sei ore. Sono state registrate 19 violazioni dello spazio aereo polacco.

Il premier di Varsavia ha affermato inoltre che è sua intenzione invocare l’applicazione dell’Articolo 4 del Trattato NATO, il quale recita: “Le parti si consulteranno ogni volta che, nell’opinione di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata”. Secondo lui un numero significativo di droni russi proveniva dalla Bielorussia.

La NATO rende noto dal canto suo di essere in stretto contatto con il governo di Varsavia, anche se al momento il segretario generale Mark Rutte non ha commentato ufficialmente l’accaduto, ha dichiarato un portavoce dell’Alleanza Atlantica su X. Al momento a Bruxelles l’accaduto è oggetto di analisi approfondite, precisa un portavoce NATO. Una fonte legata all’Alleanza ha inoltre riferito alla stampa che i voli dei droni russi sulla Polonia non costituiscono un attacco alla NATO.

A Washington il deputato repubblicano Joe Wilson, membro anziano della Commissione Affari Esteri, ha affermato in un post su X che la Russia ha “attaccato la Polonia, Paese alleato nella NATO”, con dei droni, definendolo un “atto di guerra”. Wilson ha esortato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a rispondere con sanzioni “che porteranno alla bancarotta la macchina da guerra russa”. 

E se nell’ambito del suo discorso sullo stato dell’Unione la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che gli Stati UE lanceranno “un programma “Eastern Flank Watch” per migliorare la sorveglianza in tempo reale dei Paesi dell’UE confinanti con la Russia e costruiremo un muro di droni”, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha garantito alla Polonia la “piena solidarietà” dell’UE dopo l’intrusione dei droni russi sul loro territorio.

“Gli eventi della notte scorsa sono un chiaro monito che la sicurezza di un singolo è la sicurezza di tutti”, scrive Costa su X. “La continua aggressione della Russia contro l’Ucraina e le violazioni sconsiderate dello spazio aereo degli Stati membri dell’UE rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza di tutti gli europei e alle infrastrutture critiche di tutto il nostro continente”, ha dichiarato Costa.

Sempre da Bruxelles, l’Alta rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri Kaja Kallas ha affermato che l’ingresso dei droni russi nello spazio aereo europeo è stato intenzionale. Secondo le prime informazioni, non si è trattato di un errore, scrive Kallas su X. “La guerra della Russia si sta intensificando, non sta finendo”, spiega, rilevando che l’UE deve aumentare la pressione su Mosca, rafforzare il sostegno all’Ucraina e investire nella difesa europea.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che l’ncursione di droni russi nello spazio aereo polacco durante un attacco guidato dalla Russia contro l’Ucraina “è semplicemente inaccettabile. La condanno con la massima fermezza. Invito la Russia a porre fine a questa corsa sfrenata. Ribadisco la nostra piena solidarietà al popolo polacco e al suo governo. Presto parlerò con il segretario generale della NATO, Mark Rutte. Non scenderemo a compromessi sulla sicurezza degli Alleati”.

Gli ha fatto eco il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. Il capo della diplomazia di Roma ha condannato “la violazione del territorio polacco da parte dei droni russi”, definita “un fatto grave e inaccettabile”, in un post sul social X. “Si tratta di una violazione della sicurezza dell’intera zona euro-atlantica”, ha scritto Tajani, esprimendo “la piena solidarietà” dell’Italia alla Polonia, “paese amico e alleato”. “Qualsiasi provocazione deve essere respinta con fermezza e unità dall’Europa”, ha aggiunto.

Profonda preoccupazione è stata espressa pure dagli Stati Baltici. “Le ripetute, sconsiderate violazioni dello spazio aereo della NATO da parte della Russia rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza delle persone e delle infrastrutture critiche. La difesa aerea lungo la frontiera NATO deve essere rafforzata senza indugio. L’Alleanza atlantica deve rispondere dimostrando le proprie capacità, non solo preoccupazioni”, ha scritto sul suo profilo X il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys.

“La situazione è chiara: finché a Putin sarà permesso di continuare a combattere la sua guerra sanguinosa contro l’Ucraina nessun Paese, nemmeno all’interno dell’Alleanza, potrà essere al sicuro”, ha aggiunto Budrys.

Forte è anche la condanna arrivata dal ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, il quale ha ribadito come l’accaduto rappresenti la logica conseguenza dell’impunità di cui Mosca continua a godere. “Gli attacchi notturni con droni e missili contro l’Ucraina e le ripetute violazioni dello spazio aereo polacco sono un ulteriore, chiaro monito che la Russia non rappresenta una minaccia solo per l’Ucraina ma per tutta l’Europa e la NATO. È arrivato il momento di rispondere con determinazione e aumentare con decisione la pressione su Mosca per porre fine alla sua campagna di terrore”, ha scritto Tsahkna su X.

“Le violazioni dello spazio aereo polacco da parte della Russia questa notte sono inaccettabili. La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina rappresenta una minaccia per la sicurezza di tutta l’Europa. La Polonia ha tutto il diritto di difendere il proprio spazio aereo. Diamo il nostro pieno sostegno alla Polonia, in quanto alleato della NATO e membro dell’UE. Svezia e Polonia sono unite nel sostenere l’Ucraina”, ha scritto dal canto suo in un tweet il primo ministro svedese Ulf Kristersson.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cui Paese nella notte è stato attaccato dai russi con 415 droni e 43 missili che hanno causato un morto nell’Oblast occidentale di Khmelnytskyi, ha affermato mercoledì mattina: “Mosca mette sempre alla prova i limiti del possibile e, se non incontra una forte reazione, passa a un nuovo livello di escalation. Oggi c’è stato un altro passo di escalation: gli Shahed russo-iraniani hanno operato nello spazio aereo della Polonia, nello spazio aereo della NATO. Non un solo Shahed che si potrebbe definire casuale, ma almeno otto droni d’attacco diretti verso la Polonia. Un precedente estremamente pericoloso per l’Europa”.

Il leader ucraino ha soprattutto offerto l’aiuto di Kiev a Varsavia in materia, proponendo “di fornire alla Polonia i dati necessari su questo attacco russo. L’Ucraina è pronta ad aiutare la Polonia a costruire un sistema di allerta e protezione adeguato contro tali minacce russe. L’Ucraina propone da tempo ai suoi partner di creare un sistema di difesa aerea congiunto e garantire l’abbattimento degli Shahed, di altri droni e missili grazie alla potenza combinata delle nostre aviazioni da combattimento e della nostre difese aeree”.

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Notiziario 10.09.2025, 10:00

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