Il figlio di Rob Reiner, Nick, è accusato di omicidio per le uccisioni del regista, 78 anni, e della madre Michele, 68 anni, trovati morti domenica nella loro casa a Los Angeles. La notizia è stata anticipata dal sito TMZ, secondo cui il 32enne è stato trattenuto con una cauzione fissata a 4 milioni di dollari. Un funzionario dello sceriffo della Contea di Los Angeles ha in seguito confermato l’arresto e l’imputazione.
Il presunto omicida, scrivono i media americani, ha un passato di tossicodipendenza che lo ha portato ad entrare e uscire per anni dai centri di disintossicazione. Nick Reider è stato arrestato domenica sera dopo che la polizia ha scoperto i corpi dei genitori uccisi, attorno alle 15.30, a colpi di arma da taglio nella loro villa. La coppia era sposata da 36 anni e aveva tre figli, Nick era il secondogenito (il regista di “Harry ti presento Sally” aveva anche una figlia dal precedente matrimonio).
La furia di Trump contro il regista
La vicenda è stata commentata anche dal presidente Donald Trump che si è scagliato contro Rob Reiner, che era un importante sostenitore del Partito Democratico, sostenendo che la morte del regista e della moglie è stata il risultato del “rabbioso” anti-trumpismo del famoso regista.
La morte di Rob Reiner “si ritiene sia dovuta alla rabbia che ha suscitato negli altri” con la sua “nevrosi anti-Trump”, ha scritto il presidente degli Stati Uniti sul social Truth: “Era noto per aver reso le persone pazze con la sua rabbiosa ossessione contro il presidente Donald J. Trump”.

Omicidio a Hollywood: uccisi il regista Rob Reiner e la moglie
Telegiornale 15.12.2025, 12:30



