Cresce il numero dei morti causati dal terremoto che ha devastato l'Ecuador il 15 aprile. Il nuovo bilancio provvisorio parla di 443 persone ritrovate senza vita e di 231 dispersi. I feriti sono più di 4'000.
Secondo l'UNICEF sono 150mila i bambini in pericolo. "È una corsa contro il tempo. Dobbiamo proteggere questi bimbi da malattie e altri rischi comuni in questo tipo di emergenze", ha dichiarato Grant Leaity, rappresentante UNICEF in Ecuador.
Un rapporto del Governo calcola che il terremoto ha danneggiato 119 scuole, colpendo 88.000 bambini. Circa 805 edifici sono stati distrutti e 608 danneggiati; due ospedali sono completamente al collasso a Portoviejo e a Chone.
L'esecutivo ha valutato fino a tre miliardi di dollari i costi della ricostruzione post-sisma. "Sarà una lunga battaglia", ha detto il presidente Rafael Correa, che ha sottolineato come la cifra corrisponda a circa il 3% del prodotto interno lordo del Paese. Il problema è che l'Ecuador non ha queste risorse. La crescita l'anno scorso è stata stagnante. E anche prima del terremoto, il Fondo Monetario Internazionale aveva previsto per l'economia del Paese un calo di circa il 4,5 per cento nel 2016.
Reuters/Ansa/M.Ang.