IL REPORTAGE

Esuli russi e ucraini in Turchia

Hanno trovato un rifugio sicuro nel paese; alcuni hanno già un lavoro - Le testimonianze di chi è scappato

  • 24.02.2024, 06:37
  • 24.02.2024, 06:37
Una giovane madre ucraina assiste alla messa domenicale nella parrocchia di San
Nicola, nel quartiere di Fatih a Istanbul
08:55

Tra i russi e gli ucraini che vivono a Istanbul

RSI Info 23.02.2024, 10:56

  • Italo Rondinella
Di: Italo Rondinella 

A due anni dall’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio 2022, il grande esodo di cittadini sia ucraini che russi in Turchia si è fermato. Grazie a un approccio pro-Ucraina ma non anti-Russia del governo di Ankara, la guerra in corso tra i due Paesi ha trasformato la Turchia da una popolare destinazione estiva a un rifugio sicuro per i cittadini di entrambe le parti in conflitto.
 
Alla fine del 2022 i rifugiati ucraini, accolti in Turchia per ragioni umanitarie, erano 145’000, concentrati soprattutto nei grandi centri urbani (Istanbul, Ankara a Smirne) e sulla costa mediterranea.
 
La politica di accoglienza dei russi ha riguardato invece ricchi oligarchi, intellettuali d’opposizione e dissidenti in genere incentivati dal rilascio dei cosiddetti “visti d’oro”, ovvero permessi di soggiorno a lungo termine (o la vera e propria cittadinanza) in cambio di ingenti
investimenti. Anche molti giovani russi della classe media - contrari alla guerra - sono venuti in Turchia per evitare la mobilitazione.

Dopo la messa domenicale la comunità si riunisce nel sagrato della chiesa per fare
colazione

Dopo la messa domenicale la comunità si riunisce nel sagrato della chiesa per fare colazione

  • Italo Rondinella

 
Ma il protrarsi del conflitto e la grave crisi economica, con l’inflazione fuori controllo, hanno invertito la tendenza; tutto troppo caro anche per loro.
 
Abbiamo raccolto le testimonianze e i pensieri di alcuni membri di entrambe le comunità che hanno scelto di vivere a Istanbul e che, almeno per il momento, sono restati: un giovane musicista jazz, totalmente russo, una coppia di intellettuali ucraini di elezione, una critica
letteraria russa, di origine georgiana e un giovane ucraino di Crimea - diventato involontariamente cittadino russo nel 2014 - in cerca di fortuna nel business del caffè.

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