L'economia palestinese potrebbe crescere immediatamente di oltre un terzo se cadessero le restrizioni imposte da Israele sul 60% della Cisgiordania, territorio tuttora sotto pieno controllo militare dello Stato ebraico.
Lo sostiene la Banca mondiale in un rapporto appena pubblicato, secondo la quale più della metà della terra di Cisgiordania, un buona parte della quale ricca di potenzialità agricole e di risorse, è inaccessibile ai Palestinesi.
Il mancato introito dovuto all'occupazione militare è stato stimato in 3,4 miliardi di dollari. Con un miglior sfruttamento delle terre in questione, secondo la Banca Mondiale, la situazione di bilancio dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), oggi precaria, migliorerebbe di molto, con entrate supplementari nelle casse pubbliche quantificate in almeno "800 milioni di dollari": una somma in grado di alleggerire notevolmente la dipendenza dell'Anp dal "sostegno dei donatori" stranieri.
ANSA/AFP/LudoC.