Bruciato quando era ancora vivo. Sarebbe questa l'indicazione dell'autopsia preliminare sul corpo di Mohammed Abu Khdeir di Shufat, a Gerusalemme est, il ragazzo palestinese rapito e ucciso.
A rivelare i risultato di questo primo esame - al quale dovrebbe seguirne un altro definitivo - è stato il procuratore generale palestinese Muhammad Abdal-Ghani Uweili, citato dall'agenzia Maan.
Questa notizia, se confermata, potrebbe alimentare ulteriori tensioni in una situazione già incandescente, segnata dalla continua pioggia di razzi da Gaza e acuita sabato dalla diffusione su YouTube di un video - contestato da Israele - sul pestaggio da parte della polizia israeliana di un altro ragazzo, un cugino del ragazzo morto, con cittadinanza americana, che una ONG palestinese dice essere finito poi in ospedale.
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