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Ius soli, senatori in "fuga"

Manca numero legale per dare cittadinanza ai nati in Italia da genitori stranieri. Esultano Lega e FI. L'UNICEF: "Incivile"

  • 23.12.2017, 22:08
  • 23.11.2024, 03:09
La bagarre scatenata a giugno nell'aula del Senato dai senatori leghisti, contrari allo ius soli

La bagarre scatenata a giugno nell'aula del Senato dai senatori leghisti, contrari allo ius soli

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I 33 senatori italiani (tutti quelli del Movimento 5 Stelle, quasi tutti i centristi e un terzo degli eletti nel Partito Democratico) che non si sono presentati in aula sabato, facendo mancare il numero legale, hanno di fatto decretato la "morte" dello ius soli. I senatori presenti erano 116, il quorum richiesto di 149. Lo stop alla legge è definitivo perché, a meno di clamorosi colpi di scena, le Camere saranno sciolte prima della fine del 2017.

Esultano la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi, contrari alla proposta di dare la cittadinanza ai nati in Italia da genitori stranieri. E se il Partito Democratico di Matteo Renzi se la prende con il M5S di Beppe Grillo, la sinistra di Liberi e Uguali punta il dito proprio contro i Dem: "ipocriti". Ferma la condanna dell'UNICEF che, attraverso il portavoce italiano Andrea Iacomini, definisce lo stop allo ius soli "una pagina incivile per il paese".

ATS/M. Ang.

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