I 33 senatori italiani (tutti quelli del Movimento 5 Stelle, quasi tutti i centristi e un terzo degli eletti nel Partito Democratico) che non si sono presentati in aula sabato, facendo mancare il numero legale, hanno di fatto decretato la "morte" dello ius soli. I senatori presenti erano 116, il quorum richiesto di 149. Lo stop alla legge è definitivo perché, a meno di clamorosi colpi di scena, le Camere saranno sciolte prima della fine del 2017.
Esultano la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi, contrari alla proposta di dare la cittadinanza ai nati in Italia da genitori stranieri. E se il Partito Democratico di Matteo Renzi se la prende con il M5S di Beppe Grillo, la sinistra di Liberi e Uguali punta il dito proprio contro i Dem: "ipocriti". Ferma la condanna dell'UNICEF che, attraverso il portavoce italiano Andrea Iacomini, definisce lo stop allo ius soli "una pagina incivile per il paese".
ATS/M. Ang.