Un tempo le miniere di carbone davano da vivere a mezza contea, oggi il loro numero si è ridotto a una manciata e il principale datore di lavoro negli Appalachi, a est del Kentucky, sono le cliniche e i pronto soccorso. Hazard, con quel nome da telefilm, è in realtà teatro di miseria e fragilità. Un terzo degli abitanti vive al di sotto della soglia di povertà, più della metà è aggrappata a Medicaid, fa capo all’assistenza sanitaria.
La più grande miniera di carbone rimasta nella contea di Perry, Kentucky
Come a luglio, quando è stata votata la legge di bilancio, il sistema di assistenza per le cure sanitarie per i più abbienti divide Repubblicani e Democratici anche oggi a Washington alle prese con lo shutdown. Si stima che nei prossimi dieci anni gli aiuti federali verranno tagliati di mille miliardi di dollari (“one trillion dollars”): per alcuni stati del Midwest potrebbe essere un salasso.
Un kit di soccorso contro le overdosi appeso all’esterno di un’abitazione di Hazard, Kentucky
Dal 2012 la copertura sanitaria è stata allargata e in uno Stato che può vantare il triste terzo posto nel Paese per morti di overdose. Medicaid è pure il principale finanziatore delle comunità di recupero e di reinserimento. “Il taglio di Medicaid, spiega Greg Burke che nel 2022 ha aperto il centro “Beacons of Hope”, non sarà dannoso solo per noi, per l’intera comunità. Rischiamo di ritrovarci in una città fantasma”. Il 98% della sessantina di persone in cura è sostenuto dall’assistenza medica federale.
La via principale di Hazard, Kentucky
Mike Caudill è caduto nella trappola della droga all’High School, ha fatto dentro e fuori dagli istituti di cura per vent’anni e a novembre - annuncia con orgoglio - festeggerà i due anni “da pulito”. Racconta della famiglia senza mezzi, col padre alcolizzato e il fratello infermo, e chiosa senza esitazioni “Senza Medicaid non mi sarei potuto curare, sarei o morto o finito in prigione”.
Mike Caudill oggi lavora nella comunità di recupero che l’ha aiutato. Tutti gli ospiti attuali fanno capo a Medicaid
Manifesta preoccupazione per la riduzione dell’assistenza sanitaria federale, sia chi è in cura, sia i molti che lavorano nelle strutture ospedaliere. Ma, paradossalmente, in quest’angolo degli Stati Uniti l’81% degli elettori a novembre ha votato Donald Trump… Lo stesso presidente che a inizio luglio ha firmato la legge che prevede di snellire Medicaid. In futuro gli Stati americani dovranno fare di più con meno, visto che verranno ridotti i contributi di mille miliardi di dollari e si stima che il numero di persone che necessiteranno di copertura sanitaria crescerà di dieci milioni.
La sala d’aspetto della clinica dell’Eastern Kentucky pare la piazza del paese di Hazard
Ma per i conservatori locali è un giro di vite necessario. “Se non si fa nulla, il rischio è che il programma Medicaid collassi e nessuno riceva più copertura”, spiega Roger Ford del caucus repubblicano di Pike County. Le responsabilità per lui sono da ricercare nel passato… e nella controparte politica: “L’Obamacare avrebbe dovuto alleviare tutto questo, giusto? Così ci avevano detto. In realtà non ha fatto altro che peggiorare la situazione”.
Succede a Hazard, Kentucky, dove l’America si specchia nei suoi contrasti più feroci, si combatte tra l’amore per Trump e l’angoscia di un futuro che sembra ridurre ogni giorno la promessa di protezione.