La Boeing ha raggiunto un accordo con il Dipartimento di Giustizia che eviterà all’azienda di assumersi la responsabilità penale per i due disastri aerei che hanno coinvolto jet 737 Max nel 2018 e nel 2019. Osteggiata da molte famiglie delle 346 vittime, l’intesa prevede che Boeing ammetta di aver ostacolato la supervisione federale, paghi una multa, contribuisca a un fondo per le famiglie e investa in programmi per la sicurezza e la qualità.
Il costruttore di Arlington, in Virginia, previa approvazione da parte di un giudice federale del Texas, eviterà così il processo, il cui inizio era previsto per il 23 giugno.
L’azienda dovrà sborsare 1,1 miliardi di dollari, di cui 444,5 milioni destinati a un fondo di compensazione per i parenti delle vittime, già accreditati in base a un primo accordo raggiunto nel 2021.
Il procedimento riguarda gli incidenti che hanno coinvolto due 737 MAX 8, uno operato da Lion Air nell’ottobre 2018 e l’altro da Ethiopian Arilines nel marzo 2019.
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