“Un’autonomia nella Repubblica”. È quanto ha proposto alla Corsica, giovedì, il presidente Emmanuel Macron, sottolineando però che questo “momento storico” non verrà raggiunto “senza” o “contro” lo Stato francese.
“Lo status quo sarebbe il fallimento di tutti noi”, ha insistito Macron, parlando ad Ajaccio all’Assemblea della Corsica, controllata dai nazionalisti. Il suo intervento giunge dopo 18 mesi di discussioni iniziate con lo scoppio della violenza sull’isola nel 2022, in seguito alla morte in carcere del militante indipendentista Yvan Colonna.
“Dobbiamo andare avanti, e per farlo dobbiamo includere la Corsica nella nostra Costituzione”, ha esordito. La Carta fondamentale francese non menziona infatti l’isola.
Macron ha quindi risposto, spesso indirettamente, alle principali richieste di una risoluzione adottata all’Assemblea corsa il 5 luglio. In risposta alla richiesta di rendere la lingua corsa co-ufficiale, il presidente si è limitato a dichiarare di volerla “insegnare meglio”.

Corsica, voglia di indipendenza
Telegiornale 16.03.2022, 21:00